Dopo il lockdown anche in Veneto c’è stata un’escalation di furti e truffe (+ 4,8%) soprattutto ai danni di anziani over 65. I ladri di oggi sono sempre più tecnologici e dunque ben vengano i sistemi di sicurezza più avanzati, che ricorrono magari all’intelligenza artificiale. Proprio a Marcon, nella terraferma veneziana, ha appena inaugurato la sua nuova sede “LaSim” un’azienda specializzata in sistemi digitali di controllo e videosorveglianza
Le parole di Matteo Romanello, sindaco Marcon
«È stato un periodo difficile e motivo di orgoglio per il sottoscritto poter venire oggi ad inaugurare una nuova attività, nel territorio di Marcon.
Territorio in continuo aggiornamento e sviluppo. Oggi inauguriamo un ambiente, un insieme di tecnologie che puntano al miglioramento della sicurezza sulla zona.
Un investimento importante fatto anche dalla amministrazione, quello di puntare sulle video-sorveglianza territoriale. Investimento da 350’000 mila euro atteso da tempo nel territorio di Marcon.»
LaSim
«Noi ci occupiamo dei sistemi di allarme e di videosorveglianza. Abbiamo unito un altro prodotto che fa comunicazione digitale.
Fin dall’origine abbiamo deciso di installare prodotti con intelligenza artificiale. In questo periodo di Covid-19 ci troviamo preparati perché le nostre telecamere riescono a riconoscere la temperatura e controllare gli accessi».
Un’ospite prestigioso come madrina
Christian Cavasin è molto onorato della presenza di Maria Elena Camerin. La campionessa mondiale di tennis, ha inaugurato la nuova azienda assieme al team di SIM.
«Come obiettivo, noi di Sim, abbiamo deciso di investire in qualche talento, seguito da Maria Elena Camerin per aiutare questi atleti a crescere professionalmente e tecnicamente». Queste le parole del fondatore e titolare della azienda che conclude: « Un pizzico di fortuna l’abbiamo avuta. Credo che il grande lavoro di squadra, l’aiuto dei fornitori e le scelte tecniche siano state le cose vincenti per questa azienda.»
Le parole della campionessa di tennis
Maria Elena Camerin: “La situazione maschile è molta positiva perché abbiamo all’incirca sette/otto giocatori italiani, dentro i primi cento al mondo. A livello femminile, gli anni in cui giocavo io, all’incirca cinque/sei anni fa, il mondo femminile andava molto bene. Adesso viviamo un momento in cui scarseggiano i risultati, anche se cerchiamo di guardare in previsione futura sperando nelle nostre giovani.