Dai privati fondi da destinare all’arenile. La solidarietà ha molto sfumature: nei giorni successivi alla violenta mareggiata a Jesolo che ha provocato molti danni lungo tutta la spiaggia, con particolare drammaticità nella zona della Pineta, c’è stata subito una mobilitazione, tra associazioni di categoria ed ente pubblico.
Mareggiata a Jesolo
Ma anche i privati cittadini stanno dimostrando vicinanza a chi è rimasto seriamente segnato dall’evento meteorologico. E’ il caso dei titolari di tre aziende, che hanno deciso di destinare complessivamente 10mila euro alla riqualificazione dell’arenile. Si tratta della Hotelmarket srl, la Security Beach srl (l’azienda che realizza le cassette di sicurezza per gli ombrelloni) e la Cmc 2.0 srl (realizza i bagni autopulenti; realtà che operano proprio nell’arenile e che, quindi, ne conoscono il valore.
Le donazioni
I soldi sono stati fatti recapitare alla Federconsorzi. “Un gesto importante – ha sottolineato il presidente di Federconsorzi, Renato Cattai – avvalorato dal fatto che queste aziende hanno rapporti commerciali con le nostre realtà consortili e conoscono i sacrifici che vengono fatti per la crescita dei servizi e la passione che ognuno di noi mette al servizio del turismo”. In occasione del consiglio di amministrazione, convocato per discutere proprio dei problemi creati dalla mareggiata, Federconsorzi ha deciso di destinare questa somma alla Pineta, per i lavori di ripristino e ristrutturazione. “E non è tutto – continua Cattai – perché le stesse tre aziende hanno già annunciato che verranno praticati degli sconti per i lavori di ripristino, per quanto attiene alle rispettive tipologie merceologiche, anche in questo caso per aiutarci nell’opera di ripristino dei servizi”.
Nel corso dell’incontro è stato anche affrontato il problema della difesa dell’arenile. “E’ stato deciso che verranno posizionate le due su tutto l’arenile, indipendentemente dall’ordinanza del Comune. E’ un intervento che va assolutamente fatto, per la difesa dell’arenile. Questa soluzione deve diventare a regime perché, come evidenziato anche da recenti autorevoli considerazioni, quella delle dune rappresenta la prima, concreta, difesa per la prima emergenza, unica soluzione percorribile e che dà risultati concreti”.