Mareggiata record giovedì scorso sulla costa veneta.Le proteste non tardano ad arrivare: “La Regione non c’è”.
La mareggiata che giovedì scorso ha colpito la costa veneta è stata tutt’altro che normale: è arrivata fino alla 5a fila di ombrelloni a Bibione, al Lido ha devastato la spiaggia dell’Excelsior, all’Isola Verde le onde hanno mangiato la Rinile, mentre a Jesolo, dove sono stati rilevati i danni maggiori, è stata colpita la Pineta. I lavori per rendere la spiaggia di nuovo sopitale sono durati tutta la mattina e chi ha scelto questo periodo dell’anno per andare in vacanza sicuramente non si sta divertendo affatto al mare. Il sindaco di Jesolo ha attaccato la regione, denunciandone l’assenza in questioni di vitale importanza come la gravità dei danni causati dalle intemperie alle zone balneari. In risposta, sono accorsi per fare dei sopralluoghi sia il Vice Presidente della regione Forcolin, che l’Assessore all’Ambiente Bottacin ed anche l’Assessore al Turismo Caner. Il Presidente Zaia si difende: ogni anno il ripascimento delle spiagge costa milioni alle casse della Regione. Alla protesta del sindaco di Jesolo però si aggiungono anche quelle dell’isola di Sottomarina, dove la diga a protezione della sabbia, non ancora completata, è stata danneggiata dal forte vento di Scirocco, provocando numerosi danni.