La trasformazione delle cabine bancomat di Marghera in dormitori improvvisati
Oggi è il terzo giorno della Merla e letti, per tutti coloro che vivono di espedienti e senza casa, a Mestre non ce ne sono nelle strutture del comune e in quelle della Caritas. A Marghera i residenti si sentono assediati. Hanno segnalato la trasformazione in dormitori delle cabine delle banche aperte al pubblico per fornire servizio bancomat, sia in piazzale Giovannacci sia nella filiale nei pressi della chiesa di Sant’Antonio e all’interno dei due sottopassi della stazione in via Milanese e in via Ulloa.
Rischi per la sicurezza dovuti ai falò accesi dagli senzatetto
Con le prime luci del mattino, la maggior parte lascia l’accampamento improvvisato, ma rimangono i rifiuti e la sporcizia. Preoccupano i falò accesi per avere un po’ di calore o per scaldare la cena. Più volte si è rischiato, anche negli scorsi anni, che un incendio di qualche rudere si propagasse agli edifici abitati.
Vandalismo e richieste di sostegno
Il quartiere è in piena emergenza, anche perchè chi sta vivendo di espedienti, è fuori controllo e non esita a spaccare vetrine per recuperare qualche spicciolo dalle casse dei negozi. Il 31 dicembre è scaduto il bando con cui il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro metteva a disposizione gli aiuti a favore dei negozianti colpiti e il Partito Democratico ha chiesto in queste ore di estendere il sostegno alle vittime di atti vandalici anche al 2024.
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