Il quartiere di Marghera si rifà il look grazie ai fondi del PNR. Di zona degradate ne ha molte a cominciare dalle quattro casette di via Trieste, che saranno sostituite da una piazzetta con skatepark e nuovi parcheggi e per continuare con i suoi edifici ERP che si affacciano su piazza Mercato che ospitano 48 alloggi, tutti vuoti e che saranno demoliti per far posto alla nuova piazza pubblica e ad un ampliamento della biblioteca con un auditorium.
Le contestazioni a Marghera
Di nuovo il partito del no Incrocia le spade con quello del si: il quartiere e la città si dividono. Sui social il progetto di una pista di skate ha raccolto una decina di contestazioni: “non serve a nulla, semmai c’è bisogno di alloggi” è la sintesi dei commenti.
Critici sulle delibere i comitati “Viviamo Marghera” e “Marghera oggi 2.0” che temono la distruzione di tessuto urbano ed economico e ricordano che di fronte alla pista che occuperà 400 metri quadrati e costerà 500 mila euro, sorge una casa di riposo e dunque per gli anziani il progetto potrà portare vivacità, ma non certo quiete.
L’attacco di Gianfranco Bettin
In piazza Mercato la cancellazione di 48 alloggi è ancora meno indolore e anzi Gianfranco Bettin, consigliere comunale della lista “Verde Progressista” attacca il principio: vuole un rimpiazzo degli appartamenti con i 4 milioni del PNRR e non quello che definisce un “sacrificio della storia del quartiere”. Nello sfondo c’è però sempre un grande bisogno di abitazioni a basso costo.
Dalla Soprintendenza deve ancora arrivare l’ok e il partito del no conta su quest’ultima. Rimane il dubbio su quanto forte sia il fronte del no.