La storia di Emy
Emy ha perso la vista a 26 anni, ed è scomparso a 48. Ha costruito, nella sua seconda vita da ipovedente, un percorso extrasensoriale in cui ha coinvolto amici vedenti e non, e alcuni di loro hanno chiesto ad un artista, Andrea Zamengo, di metterci la sua arte e raccontare su un muro i segni straordinari lasciati dal loro amico per trasformare la disabilità in un vantaggio, usando coraggio e fantasia.
Di lui molti ricordano le cene al buio, i più intimi i grandi raduni nella sua casa in Toscana. Nel murale c’è molto colore, perché non aveva rinunciato ad amare i tramonti, la sfumatura dei fiori e della natura.
Le commoventi parole degli amici
“Questo murale rappresenta ciò che Emy amava di più nella vita. Nella parte superiore troviamo un sole rosse, ripreso dalla scritta centrale “Emy”, e lo sfondo rosa. Questi sono i colori che lui amava dell’imbrunire. Nella parte sottostante troviamo delle rose rosse, con le quali lui adorava adornare il suo viale e la sua tenuta. Tutti i suoi amici quando arrivavano potevano assaporarne l’odore e la bellezza.
Nella parte sottostante troviamo anche Frodo, il suo amato gatto che gli faceva sempre compagnia. Poi abbiamo le mani degli amici alzate che fanno festa, riprese dalle impronte originali degli amici.
nella parte superiore ci sono anche le foglie di ulivo con le olive, che lui amava raccogliere con suoi amici. A loro faceva assaporare la fatica e la bellezza del lavoro in mezzo alla natura, e li ospitava nella sua casetta verde. A lato c’è il profilo di Emiliano, che ammira tutto ciò che ha fatto nella vita per tutti”. Queste le emozionanti parole di Serena Cecchin, che fa le veci di tutti gli amici di Emiliano.