Il Presidente della Confindustria locale rivela come il progetto per la costruzione della TAV sia stato avviato ben 22 anni fa.
Vincenzo Marinese ci racconta nel dettaglio quanto sia stato lento e travagliato il processo di costruzione della TAV negli ultimi vent’anni.
La spesa e gli investimenti fatti dallo Stato su di essa gravano sulle spalle di tutti i cittadini, poiché alimenta il nostro debito pubblico.
Vengono messe in luce le differenze tra il ben più metodico ed efficace approccio francese alla costruzione ed il dispendioso e dispersivo metodo italiano.
I comitati No TAV, in particolare, costringendo i cantieri ad allungarsi aumentano sia lo spreco di tempo che quello di denaro da parte sia dello Stato che dei cittadini.
Infine, il presidente di Confindustria lancia una frecciatina a Maurizio Crozza, illustrandogli come divenire un cittadino europeo oltre che uno stimabile comico.