Le Olimpiadi e le qualità in pedana
Martina Favaretto, la più giovane fiorettista della nazionale italiana è già col passo Olimpico per Parigi in tasca. La fiorettista ci spiega come sta vivendo questo momento di grande tensione.
“Sicuramente è una grande emozione, perché si sa avvicinando quella che sarà la mia prima Olimpiade. È da anni che lavoro per questo obiettivo, quindi è stato un anno molto impegnativo e anche molto teso per la qualifica Olimpica. Ad ogni modo mi sta comunque dando molti insegnamenti per il futuro.”
“Un po’ di tensione la dà, nel senso che comunque sembra, come dire, una una cosa molto grande. Io tendo più che altro a pensare prima di tutto a divertirmi, a vivermi il momento di ciò che è il sogno di ogni atleta. Poi se sarà, si vedrà.
“Sono conosciuta abbastanza per la mia grinta, il mio attacco, mi viene da dire, il pressare l’avversario. Poi sicuramente sono anche molto veloce, quindi gioco un po’ su questo.”
Personalità e idoli nella vita di tutti i giorni
Così Martina ci parla delle sue qualità, della sua personalità e dei personaggi a cui si ispira pe rmigliorarsi in vita e nello sport.
“Al contrario di come sono in pedana, nella vita in realtà sono molto timida. Però in ogni caso, diciamo, questa caratteristica che ho accennato dell’essere un po’ tutta veloce si vede anche dal mio parlare, quindi ce l’ho anche nella vita di tutti i giorni. Cerco sempre di impegnarmi in tutto quello che faccio, dare il massimo e puntare comunque sempre in alto”
“Valentina Vezzali fin da piccola è stata uno dei miei idoli e per tutto quello che ha vinto. Aveva sicuramente talento ma la apprezzo anche per il suo atteggiamento, il suo non mollare mai, il suo allenarsi più degli altri ed impegnarsi ogni giorno nonostante avesse già vinto di tutto.”
Le idee per il futuro
“Io studio Giurisprudenza all’Università di Padova, presso la sede di Treviso. Di sicuro ho varie opzioni in futuro. Adesso faccio parte del Gruppo Sportivo Fiamme Oro – che ringrazio – e quindi una delle opzioni sarebbe rimanere in Polizia e fare carriera con una laurea in giurisprudenza. Altrimenti ho diverse alternative: mi piacerebbe anche rimanere nel mondo dello Sport e con la laurea magari lavorare per la procura sportiva o il tribunale sportivo, quindi rimanere comunque nell’ambito!”
“Ringrazio per averci seguito e, mi raccomando, seguite la scherma, che fra poco la vedrete anche in TV durante le olimpiadi. Grazie mille!”
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