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Mascheranda, di Gualtiero Dell’Osto, quest’anno non si farà

Il carnevale non è soltanto gioco e business, ma è anche arte. Ne parliamo con un creatore di maschere che facendo l'artigiano si è scoperto artista

Siamo con Gualtiero Dall’Osto che è il grande ideatore di Mascheranda, il ballo che però quest’anno non si farà. E’ purtroppo uno strascico del Covid. Ci saranno altri balli al Palazzo Pisani Moretta ma non il suo. Però nulla viene per nuocere perchè come vedete lui si trova nella sua bottega di artista più che di artigiano. A ripiegato su questa, si fa per dire, attività che da artigiano è diventato artista. Fa delle cose bellissime.

Adesso ci facciamo raccontare da lui come sta vivendo il Carnevale. Grazie Gualtiero Dall’Osto per questo collegamento, come sta andando?

“Si, preparati, tutte le nostre attività sono in coda dal noleggio dei costumi ai laboratori di realizzazione della maschera. Noi abbiamo concepito già da anni il concetto dal cappello alle scarpe e, come dicevi tu, da più di ventidue anni organizziamo la mascheranda, che quest’anno per restrizioni che sono arrivate proprio alle porte del Carnevale, ci ha dovuto, per serietà, far spostare al prossimo anno il ballo della Mascheranda. Noi abbiamo molti che vengo dagli Stati Uniti, da tutto il mondo e vogliamo offrire loro lo spettacolo migliore che ancora, in minima parte, ci portiamo dietro e non è ancora possibile. Il Carnevale è dedito e dedicato ai turisti. Per cui anche la festa ha bisogno di poche restrizioni contro il senso e il significato profondo del Carnevale.”

Quali sono le maschere che ti chiedono di più? Perchè insomma abbiamo visto che i numeri sono tornati. Dei 75 mila turisti di domenica almeno almeno la metà erano stranieri.

“Si dai stiamo calmi, i numeri si, ci sono ma 40 percento con le primavere di Carnevale sulle spalle e visti quando ci sono i numeri veri. Adesso abbiamo spesso si che quando vengono, rosseggiano ma non solo quella clientela che ti hanno in qualche modo coltivato insomma con le abiti, con le maschere, con le sue proposte e come a per curi si la ripresa c’è mi sta insordendo. Noi aspettiamo che l’inizia della primavera ci rende un po’ più possibile per quel periodo.”

Certo, vuoi siete anche gli ideatori della sfilata del toro insomma c’erano un po’ di cose che purtroppo sono saltate. Insomma, davvero speriamo che il prossimo anno tornerete alla grande con tutte le vostre idee. L’importante è che non chiudiate che non voliate che continuate a vivere. E insomma con l’arte che avete di cui siete circondati sicuramente continuerete anche in questi giorni a lavorare.

“Assolutamente! Si, ma noi abbiamo fatto altro anche in costume. Abbiamo fato dei riti propiziatori proprio per il Carnevale di Venezia che recuperi anche significato profondo. Ti manderei, abbiamo montato e che da speranza a questa città e che nel senso Carnevale è sempre stato quello, proprio di essere di esperienza, di espressività, e di libertà in qualche modo.”

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