Scatta la denuncia per il sospetto mercato di masegni veneziani; pareri contrastanti di consiglieri e assessore
Parte da Ca’ Farsetti, ossia da un consigliere comunale, la denuncia contro il mercato clandestino dei masegni di Venezia; verrebbero venduti su internet a 195 euro al metro quadro.
Di un mercato nero dei preziosi masegni in pietra d’Istria se ne parla da tempo e sempre in occasione di ristrutturazione di pavimentazioni del centro storico. In questo caso si tratta delel pietre rimosse per la posa dei cavi sotterranei della banda larga e stoccati in Calle Priuli.
Maurizio Crovato, giornalista in pensione e consigliere comunale fucsia ha scelto la quarta commissione consiliare per segnalare che i masegni , sebbene numerati, non sarebbero sorvegliati a sufficienza, essendo la zona isolata e senza telecamere.
Le fotografie della zona mostrano effettivamente che sono ammassati alla rinfusa, cosa che rende difficile cogliere la rimozione. A dare man forte alla tesi di Maurizio Crovato ci sono alcuni residenti della zona nel Sestiere Cannaregio, secondo cui vi sarebbero movimenti notturni per il trafugamento degli stessi masegni.
L’assessore ai lavori pubblici Francesca Zaccariotto ha invitato chi parla di furti ad effettuare una denuncia formale; ha chiarito inoltre che finora non hanno registrato alcuna mancanza.
Il consigliere Giovanni Giusto, uno degli ultimi tagliapietra della città, ha messo in dubbio che quelli in venduti in rete siano quei masegni veneziani rimossi. Il motivo è che pesano 40chili e ha e non sarebbero trasportabili con piccole imbarcazioni. I sospetti continuano però a serpeggiare.