Il massaggiatore è diventato da accusatore ad indagato
Si tratta di un 63 enne di Mirano che da accusatore è diventato principale indiziato in un indagine dei carabinieri partita nel 2012 l’uomo all’epoca si era rivolto alle forze dell’ordine dopo il tentativo di ricatto da parte di una coppia di cittadini romeni, che aveva chiesto 50mila euro per non divulgare un video intimo con il loro figlio.
Le indagini dei carabinieri
I carabinieri durante l’indagine hanno scoperto che l’uomo assunto come infermiere professionale massaggiatore in un centro medico di Mirano avrebbe approfittato di un tredicenne durante alcune sedute di riabilitazione prenotate dai genitori del ragazzo e svolte tra le mura dello studio del professionista.
Le scoperte degli investigatori
Grazie all’acquisizione di alcune testimonianze, tra cui quella dello stesso ragazzino, gli investigatori sono riusciti a ricostruire le violenze. Nel corso dell’operazione sono stati posti sotto sequestro alcuni file dal PC in uso all’uomo, dal contenuto inequivocabile circa la deviazione sofferta.
Nell’ambito dell’inchiesta i militari avevano anche sequestrato il computer dell’uomo che conteneva quasi mille file con protagonisti dei minorenni.
Nel suo smartphone, invece, era stato trovato un video che ritraeva un minore nell’atto di compiere e subire atti sessuali. In alcune foto era anche possibile vedere lo stesso 63enne in atteggiamenti intimi con alcuni giovanissimi.