Massimo Boccalon, 58 anni, residente a Pordenone, è il nuovo direttore dell’unità operativa complessa Cure Palliative dell’Ulss 4 dove, già da giugno 2022, era direttore con un incarico ad interim in sostituzione del dottor Cosimo De Chirico andato in quiescenza. Ieri nella sede centrale dell’Ulss 4 il direttore generale Mauro Filippi ha formalizzato l’incarico.
La carriera del nuovo direttore dell’unità Cure Palliative
Dopo il conseguimento della laurea in Medicina e Chirurgia all’università di Trieste, il dottor Boccalon si è specializzato in Oncologia all’Università di Ferrara. La propria carriera professionale è iniziata come internista, poi oncologo, all’ospedale di Pordenone. Nel 2009 ha preso servizio nella sanità veneta, nell’Oncologia di questa Azienda sanitaria, e nel 2021 nell’unità di Cure Palliative dell’Ulss4.
Le parole del Dottor Massimo Boccalon
“Il mio impegno è rivolto a continuare ed a migliorare il lavoro svolto dai miei predecessori, raccogliendo le nuove sfide legate alla transizione demografica ed epidemiologica che stiamo vivendo – commenta il dottor Boccalon – Ciò significa che la popolazione invecchia e l’età media di vita è sempre più elevata, sempre più persone anziane convivono con malattie croniche complesse e non solo oncologiche, spesso non sono autosufficienti e si trovano in condizioni di isolamento sociale”.
“Le cure palliative devono saper rispondere dal punto di vista organizzativo a questi nuovi paradigmi assistenziali – conclude il nuovo direttore delle Cure Palliative – gestendo la cronicità complessa ed avanzata che accompagna il loro fine vita, con servizi dedicati e competenti, capaci di integrarsi e di creare una fondamentale cooperazione tra i vari attori della rete di cure palliative, come i medici di famiglia, della continuità assistenziale, medici specialisti ospedalieri, i servizi infermieristici territoriali.
Ringrazio la direzione generale per la fiducia che è stata attribuita nell’assegnarmi la direzione di questa unità operativa”.
Leggi anche: Ospedale dell’Angelo: scambio di doni tra bimbi e anziani ricoverati
Un Commento