Guardia di Finanza in azione nella città metropolitana. L’ultimo blitz riguarda il portogruarese dove gli investigatori hanno scoperto ingenti partite di materiale elettrico senza garanzie di sicurezza e dunque pericoloso, messo in vendita da una filiera di commercianti di nazionalità cinese.
Materiale elettrico
L’indagine è scattata dal controllo di una partita di diecimila componenti come interruttori, prese e pulsanti, scatole, fedeli riproduzioni di prodotti di due note industrie italiane ad eccezione delle misure di sicurezza inesistenti.
Scattati i primi sequestri, è stata aperta l’inchiesta e i finanzieri sono risaliti all’importatore in Italia che aveva la società nella provincia di Monza. La ditta aveva in deposito circa tre milioni di pezzi contraffatti, destinati ad essere venduti in 600 esercizi distribuiti in tutto il territorio nazionale, e una volta venduti. avrebbero fruttato ben 22 milioni di euro.
L’indagine
Anche in questo caso è scattato il sequestro. L’indagine è ancora in corso, perché potrebbe portare ad altri depositi e ad altri responsabili. Intanto sono indagati due cittadini cinesi.
10 B&B abusivi al Lido di Venezia
Le Fiamme Gialle nell’ultimo fine settimana hanno messo a segno anche un’altra operazione di controllo, questa volta riguardante l’attività delle locazioni turistiche extra alberghiere nel lido di Venezia, dopo l’allarme sul rincaro dei prezzi registrato nell’isola, lanciato dai frequentatori della Mostra del Cinema.
I finanzieri hanno individuato dieci strutture completamente abusive che assieme hanno ricavato un reddito non dichiarato di 230 mila euro. Altre due attività ricettive, inoltre, dichiarate come occasionali, venivano svolte con regolarità e in assenza di partita IVA.