Economia e società

“Maturità al sicuro” : presentata la campagna antibufale

Al via la campagna di sensibilizzazione rivolta ai maturandi contro “fake news, bufale e leggende metropolitane”.

L’unica certezza per i maturandi è che usare lo smartphone durante le prove comporta la bocciatura. Sul resto il rischio fake news è dietro l’angolo.
Ogni anno, in occasione dell’Esame di Stato, tra gli studenti si diffondono informazioni errate in merito alle procedure d’esame. Secondo alcuni diventa possibile conoscere le tracce in anticipo attraverso internet, per altri sorge la convinzione di essere controllato dalle Autorità durante lo svolgimento.

Skuola.net e Polizia di Stato scendono in campo

Dall’annuale monitoraggio realizzato da Skuola.net, per la Polizia di Stato, su un campione di studenti del quinto anno risulta che 1 su 6 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame, mentre 1 su 5 è convinto che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando.

La Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il portale degli studenti Skuola.net, si appresta a lanciare la campagna di sensibilizzazione “Maturità al sicuro”, con l’obiettivo di debellare il fenomeno delle fake news, bufale e leggende metropolitane ed evitare che gli studenti, possano rimetterci del denaro alla ricerca della “soffiata giusta”.

Le bufale sulla maturità

Purtroppo le false credenze non terminano qui: il 42%, teme di poter essere “perquisito” dai professori di commissione e circa il 19% crede che la scuola sarà “schermata” per impedire ai cellulari di connettersi ad internet. Non meno rilevante il dato di quell’8% dei maturandi che, invece, si aspetta di trovare commissari d’esame dotati di strani dispositivi
di rilevamento magnetico per i cellulari.

Rimangono incertezze per quanto riguarda ciò che è ammesso o vietato durante la maturità. Per il 31% dei ragazzi, infatti, non costituisce reato ricevere le soluzioni delle tracce dall’esterno, mentre la prova è in pieno svolgimento.

La campagna di sensibilizzazione

E’ stato realizzato un video in collaborazione con Skuola.net e lo youtuber Nikolais, che verrà diffuso anche su Facebook, Instagram e Youtube. Un contenuto ironico che passa in rassegna le tipologie di studente più diffuse.  Si vedrà uno studente diventare preda di una possibile compravendita di tracce in anticipo, prontamente sventata dall’intervento di un rappresentante della Polizia di Stato.

Un rappresentante dalle Polizia di Stato sarà anche presente alla tradizionale diretta di Skuola.net nelle ore precedenti l’esame, per rispondere a tutti i dubbi degli studenti.

Le dichiarazioni

“L’esame di maturità è un appuntamento molto importante per i ragazzi – afferma Anna Lisa Lillini, Dirigente del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “VENETO”. Per questo motivo anche quest’anno il Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “VENETO” ha, con i suoi investigatori, navigato sui siti di interesse alla ricerca di false indicazioni di tracce d’esame ‘anticipate’ proprio per evitare che i maturandi siano indotti a seguire una facile scorciatoia piuttosto che impegnarsi con sacrificio sui libri di testo”

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