Maturità: sono ore di passione per i quasi 40 mila studenti veneti e 2 mila classi, che mercoledì inizieranno la prova scolastica, che segna il passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Nella provincia di Venezia saranno oltre 6 mila studenti sosterranno l’esame.
Il malcontento dei docenti: compensi insufficienti
Il test di maturità è di fatto un ritorno alla formula esistente prima dell’emergenza Covid, ossia le commissioni saranno formate da tre professori interni e tre esterni. Il malcontento è palpabile tra i docenti, che dovranno spostarsi nella città metropolitana, anche lavorando in più sedi, per un compenso che non è aumentato. Sono previsti rimborsi pari a 1.200 euro per il Presidente, 800 per il Commissario esterno e 400 per quello interno. Non sono mancate defezioni per influenza, giustificate da certificati medici.
Il ritorno alla vecchia formula di maturità
Il ritorno alla vecchia formula è stato sottolineato anche da Luca Zaia che, rivolgendo un in bocca al lupo ai ragazzi, ha ricordato che sono circa 1.000 le commissioni al lavoro.
“Dopo alcuni anni davvero difficili, quest’anno anche l’esame torna ad una dimensione ordinaria. Una tappa che auguro a ciascun studente di poter vivere con sana tensione emotiva e con un pizzico di spensieratezza”, ha commentato Luca Zaia.