Maurizio Cossar. Consigli contro i rumori fastidiosi.
L’architetto Maurizio Cossar consiglia come agire nel caso le nostre abitazioni si rivelino debolmente isolate dal punto di vista acustico. L’architetto ricorda che è un problema più che comune: a tutti è capitato di vivere in un ambiente disturbato da rumori fastidiosi, che possono essere quelli provenienti dall’esterno come interni alla propria abitazione o condominio. Che sia il traffico, che sia un impianto, come l’ascensore, o un malfunzionamento di questo, il rumore fa parte della nostra vita quotidiana.
Sono da considerarsi i danni alla propria salute psicofisica, che potrebbe risentire di poco sonno o dell’impossibilità di rilassarsi o concentrarsi a causa dei rumori. In questo caso, è doveroso un intervento di miglioramento dell’ isolamento acustico, che è possible per edifici vecchi come nuovi, ma che, ricorda l’architetto Cossar, deve essere sempre fatto da tecnici specializzati. E’ infatti necessario studio e consapevolezza per maneggiare i materiali necessari per il comfort termico e acustico delle abitazioni.
Ma prima di tutto è necessario individuare la causa del rumore: così sarà possibile tarare la portata dell’intervento e deciderne la modalità. Si tratta di una costruzione viziata dell’edificio o di un comportamento inadeguato dei vicini?
Successivamente si deve considerare l’età dell’edificio: nel dicembre 1997, dice Cossar, è stato introdotta un decreto che prescrive i requisiti di isolamento acustico sia per edifici nuovi che per ristrutturazioni. Se l’abitazione è quindi stata ricostruita o restaurata negli ultimi 20 anni, dovrebbe rispettare la norma prescritta nel 1997 ed essere stata sottoposta a controlli. E’ vero anche, dice Cossar, che alcune tecniche costruttive molto più vecchie possono ancora sorprendere e dare risultati migliori.
L’intervento più comune è detto del ‘cappotto interno’, ovvero la costruzione di contropareti e controsoffitti in cartongesso. I materiali necessari a questo intervento, ribadisce l’architetto, devono essere usati con consapevolezza e cautela, e per questo richiedono l’intervento di personale specializzato. In ogni caso,non sempre risultano vincenti nel risolvere il problema. Il rumore più difficile da eliminare? Il tacchettio delle nostre vicine.
Il decreto norma del ’97 dovrebbe anche garantire la possibilità di intervento legale. Molte imprese non conoscono o non rispettano i requisiti indicati, ma se ciò accade il costruttore di edifici nuovi può per esempio essere condannato al ripristino degli immobili in sede giudiziaria o quantomeno ad un deprezzamento dell’immobile fino al 20%.
Certo, il non rispetto delle norme da parte dei costruttori attuali o passati è penalizzante per coloro che vogliono vendere il proprio immobile. E per gli acquirenti? Come possono accertarsi che l’abitazione sia in regola? Innanzitutto Cossar consiglia di rivolgersi agli specialisti, ma è anche possibile richiedere al venditore un certificato acustico dell’immobile.
Per fortuna però, ci dice l’architetto, in Veneto il problema dell’isolamento acustico riceve molta più attenzione che in altre regioni.
