Maurizio Dianese è un giornalista nel mirino della Camorra del Veneto orientale perché, da 10 anni parla del rischio di infiltrazioni mafiose
Maurizio Dianese non ha dubbi sulle infiltrazioni mafiose nel veneto orientale. Cosa che invece alcuni hanno. Per fare un esempio, Eraclea. La popolazione si stringe attorno a Mirco Mestre negano il suo coinvolgimento con la mafia.
Dianese ha cominciato a scrivere nel 2000 sia lui che Monica Andolfato altra giornalista nel mirino mafioso. Egli afferma che, dato che vengono arrestate le seconde generazioni non si può più parlare di infiltrazione mafiosa ma di radicamento, fanno ormai parte della società. Donadio, capo dei Casalesi sponsorizzava ad esempio la squadra di calcio di Pontecrepaldo, pagava le luminarie per la festa patronale a Eraclea, era un membro della comunità. Tuttavia ad Eraclea tutti sapevano cosa succedeva. I sindaci degli altri comuni hanno tentato di prendere le distanze dicendo di non sapere nulla di ciò che stava succedendo ad Eraclea, cosa impossibile secondo il parere di Dianese.
Il giornalista ha scritto due libri, Profondo Nord-Est, pubblicato in digitale 4 anni fa e Doppio Gioco Criminale in cui racconta Felice Maniero.
Ad Eraclea si prospetta, per la prima volta nella storia, lo scioglimento di un comune a causa di infiltrazione mafiosa. Tuttavia non è la sola Eraclea quella in pericolo, bensì tutto il veneto orientale è minacciato dai mafiosi.
In veneto i mafiosi vengono per esportare capitali, non metodi quindi l’intimidazione violenta è ridotta al minimo