Maxi assegno alla L.I.L.T per un nuovo ecografo

Anche quest'anno l'ospedale Giovanni XXIII di Monastier sostiene la L.I.L.T di Treviso con un contributo derivante dalla mammografie eseguite nel mese di ottobre, in occasione della campagna Nastro Rosa.

Anche quest’anno l’ospedale Giovanni XXIII di Monastier sostiene la L.I.L.T di Treviso con un contributo derivante dalla mammografie eseguite nel mese di ottobre, in occasione della campagna Nastro Rosa.

La somma di 10 mila euro sarà impiegata nell’acquisto di un nuovo ecografo, essenziale per individuare precocemente patologie al seno e ginecologiche come fibromi uterini od ovarici.

Le parole di Matteo Geretto responsabile della comunicazione dell’Ospedale di Monastier

Le parole di Matteo Geretto, responsabile della comunicazione dell’Ospedale di Monastier: “E’ una beneficenza circolare.  Il ricavato proviene dagli screening effettuati dalle donne e questo contributo servirà ad aiutare altre donne, creando appunto un cerchio virtuoso.

Da diversi anni la casa di cura collabora con la Lilt in diverse iniziative, fra cui appunto “l’Ottobre Rosa”; “Caffè Coraggio”, che è un salottino di mutuo aiuto per le donne operate al seno, e la sfilata denominata “La forza in passerella”, in cui donne appartenenti a L.I.L.T e altri gruppi sfilano ritrovando la propria femminilità, e dimostrando che con coraggio la malattia si può combattere.”

Screening mammografico

La neoplasia al seno è la prima causa di morte nella donna, ed è sempre maggiore il numero delle giovani  colpite da questo tumore in un periodo antecedente al periodo dello screening mammografico, che solitamente parte dai 40 anni. Oltre all’autopalpazione, è davvero quindi essenziale sottoporsi ad un ecografia, indagine non invasiva che non utilizza radiazioni ma innocui ultrasuoni. Tant’è che viene utilizzata anche per il controllo del feto durante la gravidanza.

Le parole del Dottor Alessandro Gava

Le parole del Dottor Alessandro Gava: ” Il progetto che abbiamo condiviso di acquisire un nuovo ecografo per migliorare le possibilità diagnostiche nel campo della prevenzione del tumore al seno.

E’ evidente che l’ecografo è uno strumento versatile con sonde di diversa tipologia, possiamo eseguire indagini, oltre che ai tessuti molli anche della sfera ginecologica e sfera urologica e quindi ci permette di essere utilizzato anche in altre attività che la L.I.L.T svolge.

Noi abbiamo avuto quest’anno molto successo per la campagna “Nastro Rosa” con un sacco di iniziative, anche con le richieste dei comuni di serate informative e di visite senologiche, infatti abbiamo continuato anche per tutto il mese di Novembre a cercare di smaltire le liste accumulate in Ottobre.

Si è embricata la campagna con quella del “percorso Azzurro” per la prevenzione del tumore alla prostata e abbiamo realizzato circa 300 visite negli ambulatori L.I.L.T nelle 5 delegazioni territoriali, oltre a quella della sede locale di Treviso.”

Grazie al maxi assegno donato dall’ospedale “Giovanni XXXIII” di Monastier la L.I.L.T potrà dunque offrire gratuitamente visite di prevenzione nella nuova sede di Via Venzone a Treviso.

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