Polizia municipale, maxi operazione antidegrado a Mestre, Marghera e Tronchetto
Otto bivacchi smantellati e circa 80 persone fatte sgomberare, tra sbandati provenienti dell’Est europeo e soggetti dediti alla questua in centro storico e nei parcheggi della terraferma: è questo il risultato della maxi operazione antidegrado condotta nei giorni scorsi dalla Polizia municipale di Venezia in varie zona della Terraferma e al Tronchetto. Gli interventi, affidati al Servizio Sicurezza urbana del Corpo, sono stati realizzati in esecuzione di una serie di ordinanze sindacali antidegrado finalizzate allo smantellamento di accampamenti e bivacchi abusivi nelle zone sottocavalcaviarie.
Il primo intervento è stato effettuato domenica 22 novembre nell’ex- terminal Actv di Fusina, diventato rifugio per sbandati e punto di riferimento logistico per i venditori abusivi che, in partenza o di ritorno dal centro storico, utilizzavano il locale per preparare la mercanzia, incollare i marchi contraffatti sulle borse, spartirsi la merce acquistata. Dopo lo sgombero di tutto il materiale da bivacco rinvenuto, tutte le porte e le finestre dell’edificio sono state murate.
Il giorno successivo, lunedì 23 novembre, gli agenti del Servizio Sicurezza urbana hanno provveduto alla bonifica dell’area verde in via della Pila 71 a Marghera, abusivamente occupata dai bivacchi dei mendicanti di nazionalità romena e di altri sbandati provenienti da paesi dell’Est europeo. Lo sgombero dei bivacchi e delle immondizie accumulate sono stati effettuati, sotto la sorveglianza degli agenti, a spese della proprietà.
L’edificio ex Vesco, nella zona adiacente l’ipermercato Panorama a Marghera, già sgomberato in precedenza, è stato il teatro della terza operazione della Municipale. Sul posto sono state trovate e prelevate dagli agenti della Polizia municipale, anche quattro biciclette, tra cui una elettrica, tutte presumibilmente rubate. I 10 giacigli di fortuna rinvenuti e i circa 10 metri cubi di immondizia e materiale vario sono stati rimossi da personale di Veritas unitamente a circa 10 metri cubi di immondizia e materiale vario. Tutti i varchi sono stati chiusi con mattoni.
Un’altra operazione di sgombero è avvenuta il 26 novembre, insieme a personale dell’Autorità portuale, che si è fatta carico dei costi di asporto, dello sgombero del bivacco sotto alla Rampa Commercio del cavalcavia, di fronte allo stabilimento Fincantieri. L’area era già stata messa in sicurezza mediante la costruzione di muri di contenimento, ma alcuni sbandati erano riusciti a penetrare all’interno forzando una porta in metallo. Complessivamente sono state rimosse 6 tende e 15 materassi per un totale di circa 30 occupanti abusivi. Sempre nella medesima giornata gli agenti hanno inoltre sgomberato il bivacco con 10 materassi sotto al cavalcavia – rampa Rizzardi, dove è stata inoltre ripristinata la rete elettrosaldata nei punti ove era stata forzata. Altri 10 materassi sono stati rimossi nell’area sotto la rampa Cavalcavia in direzione di Venezia, mentre, nella zona sotto il cavalcavia in zona “Troso”, sono stati prelevati 15 giacigli. Infine, si è provveduto a smantellare un piccolo accampamento posto in zona Tronchetto, sotto il Ponte “Impastato”, dove avevano trovato rifugio due sbandati, di nazionalità ucraina, che sono stati sottoposti alle procedure di espulsione amministrativa.
Le azioni di continuo smantellamento degli accampamenti abusivi e degli edifici abbandonati, nell’ambito del programma di rigenerazione urbana “Oculus”, stanno tenendo sotto controllo il fenomeno degli sbandati in città ed impedendo il prolificare indiscriminato dei luoghi di degrado. Queste azioni continueranno senza soluzione di continuità.