La rissa in cui poteva scamparci il morto, durante la notte del sabato a Jesolo in piazza Mazzini, è tutt’altro che una pagina chiusa. Oggi, martedì il questore di Venezia Maurizio Masciopinto giungerà nella capitale veneta della movida, per fare il punto con le forze dell’ordine e capire come impedire in futuro simili manifestazioni di violenza.
La rissa
I ragazzi coinvolti, una trentina sono tutti maggiorenni 18, 20 anni e tutti identificati: sono di Treviso e molti di origine straniera. I telefonini hanno ripreso volti e aggressioni e soprattutto la scena che ha fatto temere il peggio, ossia un ragazzo a terra privo di sensi, mentre un gruppo di coetanei si allontanava e un altro gruppo di compagni correva a soccorrerlo.
La Polizia di Stato era nelle vicinanze ed è intervenuta, solo la fortuna e poi l’intervento dei poliziotti ha scongiurato il peggio. La notte di ordinaria follia si è conclusa drammaticamente con l’arrivo del’ambulanza a sirene spiegate. Quattro i feriti, due dei quali caduti a terra, fortunatamente nessuno in gravi condizioni. Tutto sarebbe partito da futili motivi e probabilmente dall’abuso di alcol e droga, il cui spaccio non manca nella zona.
Piazza Mazzini
Piazza Mazzini, è un luogo che da anni è diventato punto di aggregazione per migliaia di giovani, vi si affacciano locali che si sono trasformati in disco bar a causa delle misure anticovid. Divieto di ballo, ingressi contingentati e soprattutto chiusura alle 2.30, sono le misure che hanno preceduto la zuffa tra tutti contro tutti.
Alcuni momenti di tensione si erano registrati poco prima lungo la spiaggia quando i ragazzi hanno cominciati ad occupare i lettini e la polizia li ha fatti allontanare. La maggior parte si è spostata dall’arenile verso la piazza ed è scoppiato il pestaggio generale. Botte, spintoni, pugni.
Divieto di vendita bottiglie in vetro
Per il prossimo weekend il sindaco di Jesolo Valerio Zoggia vieterà la vendita di bottiglie in vetro e il consumo di alcolici in pubblico. Il primo cittadino indignato dopo aver visto i video sui social inoltre ha annunciato che ai responsabili chiederà i danni d’immagine e quelli provocati all’arredo urbano.
Franco Polato, presidente del sindacato locali da ballo, ha puntualizzato che se la rissa fosse esplosa nei locali, sarebbe intervenuta la sicurezza, infatti dentro i locali non è accaduto nulla.