Corrado Grilli, Mecna, nella scena rap italiana da 15 anni non rispecchia i canoni dell’hip-hop in generale ma i suoi testi rientrano a pieno nei temi di questo genere. I suoi testi dove racconta di vissuto, di amore, di famiglia e di amicizia lo rendono una delle penna più profonde del nostro paese.
Con tanti anni di “gavetta” si presenta come rapper gentile, outsider nel modo con cui parla d’amore, come se fosse parte del suo carattere, uno dei suoi punti di forza, “ogni tanto mi sento ancora poco riconosciuto dopo 15 anni di carriera alla spalle, ma io credo di esserci sempre e da sempre. E chi mi segue, mi segue davvero”.
Il nuovo Album di Mecna
Il 5 Maggio è uscito Stupido Amore, il nuovo album. A differenza dei precedenti è un album molto più suonato che vedere protagonista la musicalità, anche perchè realizzato con l’aiuto della band che lo supporta nei live da anni: “E’ stato un percorso nuovo rispetto ai dischi precedenti: più strumenti e meno computer”.
Come presentato nel titolo il tema è l’amore “Come passione, ma anche verso la musica, per i genitori, per gli amici. Insomma, l’amore in tutte le sue forme: un modo per parlare di vita, esperienze, frustrazioni. Di tutto ciò che è relazione con gli altri. Ed ‘Stupido Amore’, come fosse un’esclamazione, qualcosa che maledici. Perché prima o poi arrivi anche a odiarlo l’amore. Essendo così forte è al centro di sentimenti contrastanti”. Il dualismo del titolo si ripresenta anche nei temi trattati da Mecna. “Credo sia uno dei miei album più maturi. […] L’espressione Stupido Amore racchiude il dualismo di qualcosa che ti fa bene ma che a volte puoi anche maledire”.
E i concerti?
Per quanto riguarda i live legati al disco sono stati realizzati 6 showcase in Italia nei giorni prima dell’uscita del disco con alcuni fan che lo avevano preordinato. “È passato tanto dal mio ultimo tour solista. Per me è un ritorno con un disco interamente mio, di cui avrò modo di dare qualche anticipazione in questi esclusivi live showcase.
Non sono mai stato amante degli instore tradizionali, ho sempre amato di più cantare e suonare la mia musica dal vivo, a stretto contatto con il pubblico. Presentare il mio disco in questo modo, prima della sua uscita, sarà un’esperienza incredibile”. Ma i fan di Mecna già aspettano i veri e propri live.
Le collaborazioni
Nell’album ci sono diverse collaborazioni con esponenti della scena rap e indie del nostro paese come Gue, Coez, Drast e Dargen D’Amico. “Con Drast avevo già collaborato nel brano Neverland all’interno dell’album omonimo con Sick Luke. Mi ha mandato questo pezzo di cui mi sono subito innamorato e da lì è nato il feat. Mille Voci parla di orgoglio e frasi non dette, della difficoltà di esprimersi e della paura di dirsi addio”.
Se si guarda alla carriera recente dell’artista salta subito all’occhio l’album Bromance in collaborazione con Coco. “La tendenza a collaborare e a fare squadra nel rap arriva da lontano, forse da quando bisognava farsi spazio e farsi notare. Oggi non è più così, ma le collaborazioni sono rimaste ed è bello lo stesso”.
Tra passato e futuro di Mecna
E facendo ancora un passo più grande indietro e parlando di un passato meno prossimo: “A guardarmi indietro ho sentimenti contrastanti. Da una parte mi vedo sempre uguale: la scintilla è sempre la stessa. Dall’altra invece ho fatto tanto e ho raggiunto risultati che non credevo di poter raggiungere, una carriera che non immaginavo. Sono soddisfatto, ma spero di fare ancora di più”
Sul futuro Mecna non esclude una partecipazione a Sanremo ora che il rap è stato sdoganato sul palco più importante d’Italia: “Be’ ora avrebbe senso andare. E’ diventato qualcosa per cui varrebbe la pena. Fino a un po’ di tempo fa il festival era un grande miscuglio con Big che però non avevano rilevanza discografica. Adesso ci sono artisti che esistono sul mercato. Vediamo, ci penserò”. Chissà che a breve non arrivi il brano perfetto per questa esperienza.
Noi non posiamo fare altro che aspettare nuovi annunci, i concerti e sperare di vederlo su quel palco nei prossimi anni!
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