A Venezia è scoppiata la protesta da parte del personale sanitario per l’attuale crisi sanitari. La Ulss ha ricevuto la disponibilità di molteplici medici di base volontari, ma dove sono finiti?
La Rabbia di Salvatore Lihard
Dichiara i propri scontenti e le proprie preoccupazioni Salvatore Lihard, del ‘Movimento per la difesa della salute pubblica veneziana’. “Abbiamo organizzato questa assemblea pubblica a Castello, in via Garibaldi, per l’ennesima volta, perché stiamo assistendo ad una situazione a dir poco critica dal punto di vista socio-sanitario. Abbiamo una popolazione residente a Castello di 10.263 abitanti, con solo 4 medici di medicina generale. La Usl in pompa magna, con una scenografia nazionale ed internazionale, ha avuto la disponibilità di 254 medici. Per cui, o ci danno almeno 6-7 medici, oppure ritorniamo alla mobilizzazione.”
Un Solo Operativo su 254 Medici di Base Volontari
Il movimento per la difesa della sanità pubblica Veneziana è tornato in trincea; mancano i medici di base in tutto il centro storico e ne servono almeno 6. Salvatore Elia, alla guida del gruppo, non nasconde la delusione per gli esiti della campagna di reclutamento dei medici condotta dal Ulss 3 Serenissima durante l’estate, con grande eco in tutto il mondo.
Dei 254 aspiranti che hanno chiesto di entrare in servizio, in cambio di incentivi legati ad alloggio e laboratorio convenzionati, soltanto uno è operativo. Ha 25 anni si chiama Sebastiano Bianchi e al primo anno di specializzazione e non può prendersi in carico più di 1000 assistiti e risiede a Dorsoduro.
La Crisi della Laguna
Le più carenti, denuncia il movimento, sono Castello, San Marco e Giudecca. Al Lido, poi, ci sono 10 medici di base attivi, ma quattro di loro alla fine dell’anno andranno in pensione. L’emergenza Insomma non è finita, anzi sta affrontando una grave crescità.
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