È partito il primo fine settimana per le celebrazioni della festa di San Michele, patrono di Mestre, e quest’anno la città ha anche un luna park, in via Torino, allineandosi di conseguenza con le vicine città di Treviso e Padova. L’evento Mes3land offre così uno spazio anche a bambini ed adolescenti che, dopo il covid, hanno un grande bisogno di centri di aggregazione.
Ci sono navette ogni 10 minuti dalla stazione di Mestre, un parcheggio a pagamento per la custodia delle bici e un altro parcheggio per le auto.
Un Possibile Futuro per Mes3land
Nei 40.000 metri quadrati, che un tempo ospitavano il mercato ortofrutticolo all’ingrosso, ci sono 36 attrazioni, 17 postazioni di street food e un palco per animare le serate con concerti e performance musicali. Giovedì, inoltre, ci saranno giostre gratuite per i disabili.
L’idea è stata lanciata dal sindaco di Venezia Luigi Brugnaro nel mese di giugno. Da allora l’associazione ‘Eventi 2000’, in collaborazione con Vela ed Buffalo Beer, si è mobilitata e con sé ha mobilitato anche l’intera città e l’Enel per portare l’energia. L’idea, anche se solo ventilata, è che possa diventare uno spazio permanente per l’aggregazione. Intanto il parco divertimenti rimarrà aperto fino al primo ottobre.
Dichiara Piero Rosa Salva, presidente di Vela Spa: “Personalmente credo molto in questa proposta, in quanto va a valorizzare un’area sostanzialmente abbandonata da anni della città di Mestre, centralissima tra l’altro. Anche l’apertura del nuovo raccordo verso venezia e verso le autostrade oggi è molto più praticabile. Credo che ci siano quindi tutti gli ingredienti per passare delle bellissime giornate e fare una sperimentazione importante, per ora solamente di 10 giorni, ma che probabilmente potrebbe avere uno sviluppo futuro.”
Uno Spazio Ragazzi e Bambini
Presenti anche un campetto da basket, una zona espositiva di autoveicoli e un’area da soft-air.
L’evento offre ai bambini anche la possibilità di effettuare un percorso di educazione stradale: il luna park infatti, come accennato, è dedicato soprattutto a bambini e ragazzi. Questo dato che il centro di Mestre da sempre offre agli adulti mercatini ed incontri. Ecco che mancava qualcosa destinato proprio ai più piccoli.
Il Giubilo del Sindaco
Così si è espresso gioioso il sindaco Brugnaro: “Come io porto spesso i miei figli a Treviso per le giostre, spero che arrivi gente anche da lì, spero che arrivi gente da Padova… vorrei insomma che i ragazzi si trovassero tra di loro. Le scuole superiori creano già un’interazione, ma penso che sia giusto che dopo il covid i ragazzi abbiano anche altre possibilità di incontro. Facciamo quindi vedere una grande città che può nascere e che in realtà è già nata. Voglio dire: Venezia, Padova e Treviso è già una grande città, che io chiamerei Venezia ovviamente. Lo dice uno che ha abitato sempre a Spinea, non è quindi una questione di nome per sminuire qualcuno, ma di unità.
Adesso stiamo parlando della festa di Mestre, perchè è questa la città vera dove la gente si rispetta reciprocamente, non è un paesotto di campagna intendo. Qui la gente è veramente libera di fare e di credere quello che vuole, dobbiamo semplicemente portare rispetto e decoro. E ci proviamo in tutti i modi, anche sapendo che in certe zone, come Via Piave, siamo un po’ in ritardo. Sappiamo però che le forze dell’ordine e le istituzioni stanno facendo moltissimo e vogliamo dimostrarlo.”
E a chi volesse chiedersi se ci salirà anche il sindaco sulle giostre, Brugnaro risponde divertito: “Io sulle giostre cerco di non salirci perchè il dottore me l’ha vietato, però come sapete sono sempre per il divertimento, per cui potrebbe essere che alla fine un giro me lo faccio”
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