Messico, la burocrazia aiuta le imprese: parla imprenditore Luca Risso

Luca Risso: In Messico il governo ti agevola. Con le mance i dipendenti diventano dei piccoli soci della tua impresa

Nella settima puntata di “Stanno facendo un 48”, programma condotto da Patrizio Baroni, abbiamo discusso del futuro del turismo insieme a Luigi Pasqualinotto, presidente del consorzio di promozione turistica di Jesolo Venice, Vittorio Bonacini, Presidente Associazione Veneziana Albergatori, Paolo Minchillo, commercialista. Dal Messico sono collegati Italo Sampablo, console onorario italiano a Playa del Carmen e pneumologo, Luca Risso, imprenditore Italiano e Javier Martinez, direttore generale Hotel Sandos Playa del Carmen.

Qual è la differenza di fare l’imprenditore tra Messico e Italia?

“Sicuramente in Messico bisogna studiare il territorio, conosco molti che sono venuti qua e poi son tornati indietro. Bisogna venire qua con un’idea chiara, con un progetto.

Qua la burocrazia ti aiuta, è tutto molto più facile e snello. Anche le autorità e la federazione (il Messico è una federazione di stati) ti aiutano sotto tutti i profili.

Se uno vuole fare impresa il governo ti aiuta, locale e federale. Io ho avuto abbastanza vita facile, abbiamo fatto un qualcosa che qua praticamente non esisteva, prima un hotel e poi pasta fresca e questo ci ha agevolato molto”.

Qual è la tassazione in Messico

IVA al 16% e una tassazione sugli utili al 30% simile all’Italia, quello che ti agevola sono gli stipendi bassi.

Poi qui c’è la mancia, propina, come in America e molti stati così i tuoi dipendenti diventano come dei soci perché se l’azienda guadagna guadagnano anche loro. In Italia vogliono controllare tutto ma qui in Messico è diverso anche se in molti aspetti è indietro.

Io penso che dare una parte degli utili ai dipendenti aiuti l’impresa”, ha concluso Luca Risso

Exit mobile version