Servizi Cronaca

Mestre, 14 arresti per spaccio di cocaina

L'operazione antidroga in via Piave ha portato all'arresto di 14 spacciatori, rivelando un giro di spaccio esteso e danneggiando la sicurezza dei residenti

Ennesima operazione antidroga contro lo spaccio in via Piave. Questa volta gli agenti della squadra mobile, un centinaio in azione all’alba di stamane, mercoledì 12 giugno, hanno arrestato 14 persone. 

Arrestati in 14 nella maxi operazione antidroga

Si tratta in parte albanesi e in parte di italiani. Dodici sono finiti in carcere e due ai domiciliari. L’inchiesta fotografa una situazione che si trascinava dal 2021. In due anni di indagini, con pedinamenti, appostamenti, l’uso della tecnologia, telecamere e intercettazioni, la polizia ha dato un nome e un cognome a chi ha accumulato un patrimonio considerevole vendendo cocaina. Di quest’ultima ne sono stati sequestrati 30 kg. Infatti è scattato anche il sequestro di tre auto, un edificioe un terreno.
Il procuratore capo di Venezia, Bruno Cherchi, ai giornalisti, che ha incontrato oggi per illustrare l’operazione, si è dichiarato preoccupato per la richiesta elevata di sostanze stupefacenti che arriva da interi strati sociali. Ha dichiarato: “Quando il fenomeno diventa sociale non so se gli strumenti repressivi e preventivi della Polizia e della Magistratura sono sufficienti.”
I danni derivanti dallo spaccio di sostanze stupefacenti non sono limitati soltanto alla salute fisica e mentale dei consumatori, ma anche all’aumento della conflittualità sociale. Questa si instaura tra chi non vuole vivere nel degrado e chi, invece, condanna interi quartieri a convivere con la microcriminalità. La paura ne condiziona i movimenti e la vita sociale.

Le conseguenze dello spaccio sulla comunità

Questa operazione getta una luce su quanto sta accadendo a Mestre, diventata la piazza più attrattiva della regione per le modiche tariffe praticate dai pusher. Ma non rivela tutti i protagonisti del mercato della droga albanese ed italiani che detengono il controllo del traffico di eroina e cocaina. Questi vendono intere partite.
La vendita al dettaglio è in mano ai nigeriani in via Piave, ai tunisini nell’area tra Corso del Popolo e via Torino. Le sostanze più leggere sono le protagoniste dei parchi della Bissuola, Albanese, Hayez, della Cipressina e anche un’area in via Antonio da Mestre. Risse e accoltellamenti per spartirsi il territorio sono all’ordine del giorno. L’ultima è scoppiata nel bar Venezia davanti all’Interspar in via Torino.
I residenti hanno paura, ma a subire maggiormente sono i più fragili: i riders. Si tratta molto spesso di stranieri sottopagati a cui spesso rubano le biciclette per rivenderle.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Pulsante per tornare all'inizio
Chiudi

Disattiva AdBlock per sostenerci

Televenezia ogni giorno mette a disposizione informazioni e contenuti gratuiti. La libertà d'informazione deve essere sostenuta e Televenezia lo fa anche grazie ai banner pubblicitari. Sostienici e disattiva AdBlock