La quinta edizione di “Volare Oltre lo Sport”
La quinta edizione di “Volare Oltre lo Sport” sta per prendere il via, portando con sé un messaggio forte e chiaro: lo sport come strumento di inclusione, socializzazione e crescita personale. L’iniziativa, promossa dalla CGIA di Mestre in collaborazione con il Comune di Venezia e il settore Itinerari Educativi, coinvolgerà circa 650 studenti delle scuole superiori di Mestre e Venezia in un percorso esperienziale fatto di sport, natura e testimonianze dirette.
Il programma prevede quattro tappe principali. Il primo appuntamento è fissato per il 20 febbraio presso l’Istituto Algarotti, dove alcuni atleti disabili condivideranno le loro esperienze sportive, raccontando come lo sport abbia cambiato le loro vite e offrendo ai ragazzi una prospettiva di forza e determinazione.
Un percorso naturalistico
L’11 aprile e il 16 maggio, invece, i giovani partecipanti si immergeranno nella natura con una pagaiata sul fiume Sile, grazie alla collaborazione con Venice Trail. Un’esperienza unica per avvicinarsi all’ambiente e scoprire la bellezza della biodiversità locale tra aironi, cigni e germani reali.
La terza tappa, attesa per la seconda metà di maggio, porterà i ragazzi a Erto, in provincia di Pordenone, per una giornata di trekking e arrampicata sulle montagne che sovrastano la diga del Vajont. Un’occasione non solo sportiva, ma anche storica e formativa, per ricordare i tragici eventi avvenuti tra il 1955 e il 1963.
L’impegno della CGIA
L’evento si concluderà al Polo Nautico di San Giuliano, dove circa 350 studenti avranno l’opportunità di provare sport acquatici come canoa, kayak, vela e dragon boat. Inoltre, saranno presenti associazioni locali legate alla disabilità per promuovere un vero scambio di esperienze e valori di inclusione.
Il presidente della CGIA di Mestre, Roberto Bottan, ha sottolineato come questa edizione sia particolarmente significativa, coincidendo con l’80° anniversario dell’associazione: “Vogliamo ribadire i nostri valori di solidarietà e inclusione sociale, impegnandoci per i giovani e le persone in difficoltà”.
Un progetto che, ancora una volta, dimostra come lo sport possa essere uno straordinario veicolo di crescita e condivisione per le nuove generazioni.
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