I Carabinieri della Stazione di Marghera, a conclusione di una mirata attività, hanno arrestato due 15enni, entrambi già noti alle forze dell’ordine, responsabili di tentata rapina aggravata perpetrata ai danni di un coetaneo.
La dinamica è quella classica del bullismo: i due incontrano la vittima alla fermata del tram in via Cafasso e – forti della superiorità numerica e conoscendo il carattere remissivo della vittima già oggetto di episodi di violenza, iniziano a schernirlo.
Dalle parole si passa ai fatti e i due prendono di mira l’oggetto più prezioso che in quel momento il ragazzo possiede: la bicicletta che gli serve per arrivare fino a casa. Al grido di “Dacci la bici, lasciala!”, colpiscono il ragazzo con inaudita violenza, sferrandogli calci e pugni alla schiena; le urla della giovane vittima richiamano l’attenzione di un amico più grande che si era appena allontanato a sua volta in direzione di casa. Il ragazzo torna alla fermata per soccorrere il compagno in difficoltà riuscendo a mettere in fuga i due bulli che rinunciano a sottrarre la bicicletta al malcapitato.
I due amici hanno il buon senso di andare direttamente in caserma ed avvertire i Carabinieri di quanto avvenuto.
I militari, grazie alla descrizione fornita ed alla loro ormai grande esperienza e conoscenza del substrato criminale locale, intuiscono chi possano essere i due responsabili dei fatti e si mettono immediatamente sulle loro tracce, intercettandoli poco dopo. I due sono stati quindi dichiarati in arresto per tentata rapina e, su ordine del Magistrato accompagnati presso il carcere minorile di Treviso, ove si spera meditino sulla loro condotta.
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