I militari della Stazione di Mestre, nel corso di uno dei numerosi servizi predisposti per il contrasto ai reati predatori ed in materia di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto un 49enne nigeriano residente a Mestre, già condannato con pena sospesa per spaccio di stupefacenti e violazione del T.U. per l’immigrazione, reati commessi tra il 2011 ed il 2014.
I Carabinieri hanno dato corso ad un’ordinanza emessa dal Tribunale di Venezia nei suoi confronti che ne ha disposto il carcere, per scontare una pena di tre anni di reclusione e 7.500 Euro di multa.
Rintracciato in Mestre, l’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e condotto prima presso gli uffici della locale Stazione Carabinieri per le attività del caso, al termine delle quali, è stato definitivamente portato presso il carcere di Venezia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.
Il secondo arresto
Intervento simile negli esiti e nelle premesse anche a Favaro, dove le porte del carcere Circondariale di Venezia si aprivano per un giovane, di origine marocchina, colpito da condanna definitiva per una serie di furti e rapine commessi nel territorio della terraferma veneziana nel marzo/aprile del 2018. Il giovane è stato arrestato dai Carabinieri di Favaro e successivamente portato in carcere a Santa Maria Maggiore per scontrare la condanna definitiva di 3 anni e due mesi.