Mestre, minaccia di morte la ex sotto casa. Arrestato per stalking
Nella notte appena trascorsa, alle ore 04.30 circa, due equipaggi della Squadra Volante della Questura di Venezia giungevano rapidamente in centro a Mestre, in risposta alla chiamata al 113 di una giovane cittadina italiana, molto allarmata dalla presenza fuori dal portone di casa sua dell’ex fidanzato, già denunciato dalla stessa per stalking.
L’uomo si trovava sotto la sua abitazione e, con fare minaccioso, continuava ad importunarla, ingiuriarla ed a suonare ripetutamente il campanello, al punto da svegliare l’intero edificio.
Gli operatori di Polizia, appena giunti sul posto, notavano da subito un uomo inginocchiato per terra, in lacrime, che gridava nei confronti di una donna, affacciata dalla finestra del terzo piano del suo palazzo.
Al tentativo di identificarlo mediante la richiesta di esibizione di un documento, l’uomo, un cittadino iracheno classe ’91, (iniziali M.F.), rispondeva in modo aggressivo ai poliziotti cercando palesemente lo scontro fisico e dando in escandescenze fino a colpire uno schiaffo uno degli agenti, che a quel punto si vedevano costretti ad immobilizzarlo, ammanettarlo e condurlo a bordo della volante.
Il soggetto, anche mentre veniva caricato in macchina dagli agenti, manteneva il suo atteggiamento aggressivo, urlando e minacciando di morte la ex compagna, la quale aveva troncato la loro relazione sentimentale alcuni mesi fa proprio a causa della violenza dell’uomo, che la aveva in alcuni episodi costretta addirittura a ricorrere alle cure del Pronto Soccorso.
Per questi motivi il soggetto, che era già stato sottoposto all’ammonimento da parte del Questore di Venezia nel mese di Settembre, nonchè sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla vittima dal Tribunale di Venezia è stato tratto in arresto e dovrà rispondere delle accuse di stalking e resistenza a pubblico ufficiale; lo stesso ha trascorso la notte nelle camere di sicurezza della Questura e sarà processato stamattina per direttissima.