Mestre è uscita con le ossa rotte dalla lunga quarantena imposta allo shopping dall’emergenza covid. Molte serrande si sono chiuse e aggiunte a quelle che già si erano abbassate prima del 2019. E sono tornati clochard e spacciatori, dopo mesi in cui sembrava che il degrado del centro storico fosse stato scongiurato.
Ma la città ha risposto in primavera con una movida piuttosto sfrenata e alcuni giorni di iniziative che fanno ben sperare. Giovedì in piazza Ferretti si è tagliato il nastro di un negozio di occhiali, e oggi nell’angolo tra via Carducci e via Trento ha aperto un salotto per iniziativa di alcuni commercianti aderenti alla Confesercenti, in uno spazio che altrimenti rimarrebbe sfitto.
Parla Maurizio Franceschi, direttore Confesercenti
Così si è espresso Maurizio Franceschi, direttore della Confesercenti del Veneto, riguardo a questa iniziativa: “Ci sono troppi spazi vuoti, troppi negozi sfitti. Questa è l’iniziativa di alcuni commercianti di quest’area mestrina, dove hanno avuto questa brillante idea di arredare questo spazio con degli elementi di arredo e di design, ma soprattutto di promuovere degli appuntamenti culturali. Saranno presenti vari scrittori per presentare i loro libri, e sono previsti anche alcuni momenti di confronto sui temi che riguardano la città.”
L’intervento del coordinatore Andrea Crescente
A lui ha seguito Andrea Crescente, coordinatore di Chorus, ossia del nuovo spazio di promozione culturale ideato da questi professionisti: “È stato un progetto collettivo di alcune attività di professionisti di Mestre, che sono rappresentati dal sottoscritto come Crescente Interni, poi due società che si occupano di comunicazione, la libreria Giralibri di via Carducci e la storica drogheria della zona.”
Un’idea che equivale a un seme e che potrebbe, una volta diventata pianta, con un colpo di vento spargere altri semi.
Il parere di Sebastiano Costalonga, Assessore al commercio di Venezia
In ultimo ha parlato ai nostri microfoni l’Assessore al commercio del Comune di Venezia, Sebastiano Costalonga: “Ieri abbiamo inaugurato in piazza Ferretto, che dopo tante chiusure registrate negli ultimi mesi riparte con nuove aperture.
È indubbio che il covid ha fortemente danneggiato la situazione, e ha reso insostenibili gli affitti di alcuni spazi nella zona. Per ripristinare una situazione di normalità, abbiamo deciso di firmare un patto allo scopo di abbassare gli affitti e ristabilire il tessuto sociale della città. Uno dei timori è infatti che alle attività in uscita non subentrino professionisti in piena regola.”