Emergono nuovi particolari sulla banda di nigeriani ribattezzata la banda di via Piave che seminava morte con l’eroina gialla.
Il capo dell’organizzazione è ancora libero, si trova in Francia e si chiama Kenneth Ighodaro, Ken per tutti ,un 36enne nigeriano che si nasconde nella regione dello Champagne. Intelligente e pragmatico, manteneva i contatti sia con il secondo livello, sia con il terzo dell’organizzazione.
Ken coordinava tutto da lì. Forniva la droga e dava istruzioni precise ai pusher anche riguardo il comportamento, no a vestiti appariscenti e l’eroina va prenotata in anticipo. C’era un flusso continuo di ovulatori e il luogo di scambio era il negozio per parrucchieri di via Monte san Michele.
Emergono anche racconti drammatici, un pusher che sapeva di vendere merce letale si è messo a ridere di fronte ad un tossico che non voleva l’eroina, con il 35% del principio attivo, perchè aveva paura, normalmente si parla di un 3% di principio attivo per dose. Hanno conquistato il mercato con quella droga che impauriva ma attirava e creava subito dipendenza a causa della presenza di una altra sostanza nuova individuata dai medici dell’ulss serenissima, l’adulterante metorfano. Non si sono fatti da sé. Fanno parte della setta Eiye, che in madrepatria è sinonimo di violenza e criminalità. E’ una costola della mafia nigeriana.
Ha conquistato il territorio anche con risse e aggressioni. Si muovono in gruppi di 4 e si riconoscono tramite dei baschi blu. Efficiente anche il ragioniere della banda, il titolare del negozio di articoli per parrucchiere N.F.E., detto “Nosa”, che registrava scrupolosamente i guadagni e le spese in un libro mastro.
La droga giungeva da Oltralpe (con approvvigionamenti in Olanda) attraverso ovulatori. Poi veniva custodita il più delle volte nell’abitazione di “Emma”, uno dei compari di “Ken”, a Robegano, in via XXV Aprile.
A volte la droga sarebbe stata portata anche in un centro di accoglienza di Dosson di Casier, nel Trevigiano, in via Zermanese. Altri punti focali dell’organizzazione erano la casa di via Gosaldo di Favaro Veneto in cui abita la sorella di
Ken e l’abitazione di via Fratelli Rosselli a Dolo dove abita “Simba”, altro braccio destro del capo.