Pronta la palestra polifunzionale realizzata dalla Città metropolitana al Parco della Bissuola. Sarà utilizzata da 700 studenti del Liceo Scientifico Bruno e da associazioni sportive del Comune di Venezia
La palestra polifunzionale
Il taglio del nastro ufficiale è programmato per la ripresa dell’attività didattica a settembre. Ma la nuova palestra polifunzionale, tutta in legno, finanziata e costruita dalla Città metropolitana in via Virgilio al Parco della Bissuola a Mestre è praticamente pronta.
Un investimento di 2,5 milioni di euro, durante il mattino sarà utilizzata dai 700 studenti del Liceo Scientifico Giordano Bruno. Mentre per l’attività extrascolastica sarà il Comune di Venezia ad assegnarne l’utilizzo a società e associazioni sportive del territorio che verranno scelte in base ad un bando che verrà lanciato tra qualche settimana.
Michela Michieletto, dirigente scolastica
La dirigente scolastica del Bruno Michela Michieletto, accompagnata dai tecnici dell’ufficio edilizia scolastica della Città metropolitana, è stata la prima non addetta ai lavori a cui è stato presentato il risultato finale dei lavori della nuova palestra.
“Non posso che dire grazie al Sindaco Luigi Brugnaro e alla Città Metropolitana da parte del Liceo Bruno per la realizzazione di questa bellissima opera. – ha detto al termine del sopralluogo in via Virgilio – Il mio grazie è soprattutto a nome dei ragazzi della scuola che in questo periodo particolare si vedono aprire l’opportunità di poter finalmente praticare le ore di educazione fisica in una nuova struttura, bellissima, attrezzatissima a noi riservata.
Fino all’anno scorso c’era la coabitazione con gli studenti dello Zuccante con i quali ci alternavamo fino all’ultimo anno scolastico. La pandemia ha costretto i ragazzi a vivere meno il movimento e lo spazio, una struttura di questo tipo dà proprio respiro di futuro e positività. Grazie ancora a tutti coloro che hanno reso possibile centrare questo risultato”.
La struttura
I tecnici spiegano: “La nuova palestra di via Virgilio è stata realizzata completamente in legno con una parte a telaio per quanto riguarda la struttura e un’altra in X-lam, cioè con pannelli di legno massiccio a strati incrociati, che riguarda gli spogliatoi. La struttura è omologata Coni per ospitare match del campionato di basket B Silver e C Gold grazie ad una tribunetta con 200 posti a sedere.
È poi composta da 4 spogliatoi per gli atleti, due per arbitri o gli insegnanti, se in orario scolastico, una infermeria e uffici. Gli studenti del Liceo Scientifico Bruno potranno accedervi grazie ad un percorso pedonale dedicato realizzato dalla scuola alla palestra di un paio di centinaia di metri.
La struttura è completamente innovativa, prefabbricata, la scelta del legno ha garantito la funzione di velocità di costruzione e di inserimento in buoni parametri ambientali. L’area esterna è adeguata sia utilizzo scolastico che extra-scolastico e presenta un ampio spazio verde”.
La palestra copre una superficie totale di circa 2mila metri quadrati. L’ampiezza della struttura interna è di 1376 metri quadrati. Il blocco spogliatoi squadre e arbitri e i servizi annessi, compreso quello per disabili, ha una una metratura di 576 metri quadrati.
L’utilizzo
La Città metropolitana ha realizzato una palestra gemella anche a Dolo, all’interno del Distretto Scolastico di via Curzio Frasi. Dove si trovano il Liceo Statale “G. Galilei”, l’Istituto Tecnico Commerciale Statale “Maria Lazzari”, l’Istituto Professionale di Stato “C. Musatti”.
In questo caso la palestra sarà utilizzata in orario scolastico dagli studenti del Musatti e in orario extrascolastico dalle associazioni indicate dal Comune di Dolo che procederà come il Comune di Venezia all’assegnazione tramite un bando.
Per la palestra di Mestre la Città metropolitana sta valutando assieme al Comune di Venezia di proporre ai Licei Bruno/Franchetti e alla famiglia, di intitolare la struttura al professor Davide Frisoli, ex dirigente scolastico, scomparso in conseguenza di alcune complicazioni dopo aver contratto il Covid nel novembre del 2020, come da proposta unanime del Consiglio Comunale.