Economia e società

Mestre: trovati ancora razzi inesplosi tra i rifiuti

Ancora razzi di segnalazione tra i rifiuti, all’interno di un carico proveniente da Chirignago-Zelarino, a Mestre. Sono stati intercettati nell’impianto di Eco-Ricicli

Ancora razzi di segnalazione tra i rifiuti, all’interno di un carico proveniente da Chirignago-Zelarino, a Mestre. Sono stati intercettati nell’impianto di Eco-Ricicli (società del Gruppo Veritas), dove viene effettuata la cernita e la separazione di vetro plastica e lattine, Se ne è accorto un operaio, che ha immediatamente bloccato la lavorazione, rimosso i razzi (nuovi e ancora imballati nel sacchetto originale), quindi ad altissimo rischio di esplosione. Infatti, se i razzi fossero scoppiati avrebbero provocato gravi danni all’operaio che in quel momento si trovava vicino.

I razzi di segnalazione

Questi rifiuti, infatti, sono trattati meccanicamente e l’operazione può far scaturire scintille dai razzi, con evidenti e gravi conseguenze alle persone e alle cose. Sono molti da inizio anno i ritrovamenti di razzi e altri materiali che possono esplodere, malgrado i continui avvertimenti sulla gravità di questi gesti. Si tratta di comportamenti che mettono in pericolo l’incolumità degli operatori di Veritas e degli stessi cittadini, visto che questi oggetti possono facilmente esplodere o incendiarsi nei cassonetti, nei mezzi che li raccolgono e negli impianti per il trattamento dei rifiuti.

Due anni fa, le scintille causate proprio dall’esplosione di alcuni razzi, hanno scatenato un incendio che ha completamente distrutto l’impianto di trattamento degli ingombranti di Fusina, una struttura all’avanguardia, costata centinaia di migliaia di euro. Come noto, i rifiuti sono materiali facilmente infiammabili, questo spiega perché devono essere trattati in impianti e strutture altamente specializzati, con misure di sicurezza all’avanguardia, per le quali sono necessari ingenti investimenti, a carico della collettività.

Talvolta però – e questo è appunto uno di questi casi – i comportamenti irresponsabili di qualche cittadino rischiano di creare non solo danni fisici agli addetti, ma anche emergenze ambientali o crisi di sistema, dal momento che la messa fuori uso di un impianto si ripercuote poi sul servizio e sui relativi costi, a carico di tutti i cittadini.

Veritas ricorda che è tassativamente vietato lasciare in strada, nei cassonetti o gettare tra i rifiuti razzi, articoli pirotecnici e altri materiali esplosivi. Se qualcuno dovesse vedere persone che li abbandonano o li gettano nei cassonetti è pregato di contattare le forze dell’ordine. Inoltre, gli Ecocentri ed Ecomobili di Veritas non sono autorizzati a ritirare razzi e materiali esplosivi.

Ritiro gratuito

I venditori di articoli pirotecnici, compresi i razzi per la segnalazione marittima, hanno l’obbligo di ritirare gratuitamente i materiali scaduti o inutilizzati. Lo stabilisce il decreto del ministero dell’Ambiente 101/2016. L’articolo 4 dice infatti che “Il distributore di articoli pirotecnici raccoglie gratuitamente quelli inutilizzati, scaduti o non più suscettibili di ulteriore uso per le finalità cui sono destinati e i rifiuti derivanti dal loro utilizzo, consegnati dall’utilizzatore”. Veritas invita quindi i cittadini a rispettare quando previsto dalla normativa.

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