Il nuovo Candiani di Mestre
Il suo riconoscimento sarà ancor più evidente, poiché una torre imponente, affiancata a Piazza Ferretto, si ergerà con l’iscrizione “MUVE MESTRE” su lamiera forata, visibile anche da lontano. Questo simbolo di rinascita segna il nuovo corso del centro culturale, che necessita urgentemente di un restyling. I segni del tempo sono evidenti, soprattutto con il cedimento dei rivestimenti esterni in marmo.
Una boccata d’aria fresca arriva con un investimento di 3 milioni di euro da parte dei Musei Civici, che trasformeranno il Candiani in uno spazio espositivo moderno e accogliente. I lavori, programmati per concludersi entro la fine del 2025, promettono un’esperienza completamente nuova per i visitatori. Il nuovo percorso pedonale sopraelevato sarà solo uno dei cambiamenti significativi.
Le nuove prospettive socio-culturali
Il secondo piano ospiterà non solo servizi di accoglienza, ma anche un nuovo museo permanente. Quest’ultimo attingerà dalle ricche collezioni civiche di arte moderna e contemporanea conservate a Ca’ Pesaro, la celebre galleria internazionale d’arte moderna. Al terzo piano, uno spazio rinnovato accoglierà mostre temporanee, offrendo una piattaforma dinamica per artisti emergenti e opere di grande rilievo.
Inoltre, lungo l’arrivo da via Einaudi, verranno piantumati alberi, conferendo al Candiani un’atmosfera ancor più invitante e verde. Questo intervento non solo trasformerà fisicamente il centro culturale, ma contribuirà anche a rivalutare l’ingresso dal lato di via Antonio da Mestre, attualmente afflitto da degrado e problematiche di sicurezza.
In sintesi, il nuovo Candiani si prepara a diventare un faro culturale e architettonico, offrendo non solo spazi espositivi rinnovati, ma anche una nuova visione di integrazione e rinascita per l’intera comunità di Mestre.
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