Gli accertamenti di Ici e Imu, contro l’evasione, sono raddoppiati in un anno dal 2015 al 2016 a Venezia
Da 7 milioni a 12 è salito in un anno dal 2015 al 2016 l’ammontare dell’evasione delle imposte accertato a Venezia, la tassa di soggiorno è salita a 30 milioni di euro.
I dati sono dell’assessore al bilancio del comune di Venezia: Michele Zuin, che si è dichiarato soddisfatto dei risultati della caccia agli evasori.
A Venezia c’è una grande ricchezza immobiliare, non sempre evidenziata dalle rendite catastali degli edifici più antichi e i sei milioni evasi in più scoperti sono un buon inizio.
C’è poi tutta la partita della tassa di soggiorno, evasa da chi trasforma in b&b il proprio appartamento e magari si trasferisce in terraferma.
Un business in crescita visto che i costi degli affitti lievitano con l’aumento costante della domanda di alloggi da parte dei turisti.
L’obiettivo alla lotta all’evasione della giunta Brugnaro era sgominare l’economia sommersa legata agli affittacamere abusivi.
Fondamentale l’apertura di un portale Web, che permette a chiunque di segnalare strutture abusive nel territorio.