Mike Lennon parla dell’Asian Hate e della gaffe di Striscia

Mike Lennon, rapper di Parma, parla del razzismo contro gli asiatici e commenta la gaffe di Gerry Scotti e Michelle Hunziker dei giorni scorsi

Mike Lennon è un rapper di Parma, classe 1995. Lennon spesso ribalta gli stereotipi legati all’Asia e agli asiatici nella sua musica, come si può notare dall’ultimo singolo “Asianboy”.

Il razzismo durante l’infanzia

Da bambino era solito ricevere i (purtroppo) classici insulti “cin ciun cian”, “Jackie Chan”, o i coetanei che tiravano gli occhi con le dita per mimare gli occhi a mandorla. Se all’epoca ne era ferito, ora non gliene importa più niente.

L’Asian Hate

L’Asian Hate è un argomento molto discusso in questi giorni, soprattutto negli Stati Uniti. “Il razzismo contro gli asiatici c’è sempre stato, è che nessuno ne ha mai voluto parlare” spiega Mike Lennon. “La propaganda sul razzismo contro gli asiatici o contro qualsiasi etnia non fa altro che inasprire le tensioni e rafforzare l’idea della supremazia dei bianchi. Finché non cambierà la legislazione continueranno a succedere questi casini. Per me il razzismo è reato tanto quanto rubare in casa a uno”.

L’immaginario culturale

A livello musicale, cinematografico e anche letterario, negli ultimi anni si sta aprendo un’autostrada per l’immaginario delle culture orientali. Basti pensare a K-pop, J-pop e C-pop ma anche al cinema coreano con l’ultima vittoria del film Parasite. Per non citare il mondo degli anime e dei manga che fin dall’infanzia ci viene offerto in televisione. “L’immaginario è figo, sono classiche boy band come One Direction o Backstreet Boys, ma in Asia alcuni pezzi sono delle vere e proprie hit, come Dynamite dei BTS”. Dietro a questi brani, continua Lennon, c’è una produzione incredibile con grandi somme investite, per non parlare dei video musicali. “Non tutti sono il mio genere ma stimo tutto ciò che è fatto bene e con cura”.

La gaffe di Striscia La Notizia

La gaffe di Gerry Scotti e Michelle Hunziker a Striscia La Notizia è l’hot topic di questi giorni. I due presentatori, sostituendo la ‘l’ con la ‘r’ e tirando gli occhi con le dita hanno urtato la sensibilità di molti, che giustamente vedono in quei gesti un simbolo di discriminazione nei confronti delle persone asiatiche.

A riguardo Mike Lennon ha commentato così: “Penso che alla luce di ciò che sta succedendo in America, a volte sia meglio pensarci su due volte prima di far qualcosa, soprattutto in televisione. Quando parli a così tanta gente, penso si abbia una responsabilità doppia”. E continua “Certo, mi fa riflettere vedere come un giorno si sia paladini di cause contro il catcalling e il gender gap e altrettanto in fretta si cada in una discriminazione la settimana dopo”.

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