“Sono rimasti a bocca asciutta o quasi”, è questo quello che viene da pensare guardando i giornalisti impegnati nel botta e risposta con il ministro Luciana Lamorgese a margine della cerimonia di inaugurazione del centro contro le mafie di Dolo. Quest’ultima ha mostrato un notevole abilità nel dribblare le domande sentite.
Ministro Luciana Lamorgese
Ad esempio, non è stato possibile sapere se il ministro ha chiesto il commissariamento del comune di Eraclea, voce che era girata nelle settimane scorse.
Non è andata meglio per i decreti sicurezza. Anche riguardo la richiesta, avanzata dal procuratore capo Bruno Cherchi, per l’adeguamento degli organici nei tribunali veneti per sostenere la guerra alle mafie, il ministro si è limitata a citare il provvedimento approvato dal consiglio dei ministri che ha previsto un aumento degli organici in generale nel Paese.
Sul centro invece Luciana Lamorgese è stata più loquace.