Zogo de l’Oca: le emozioni dei Miranesi

A Mirano torna la Fiera dell'oca. Sabato 9 e domenica 10 novembre il centro storico di Mirano si trasforma in una piazza della Belle Époque durante la fiera paesana

Si avvicina il Zogo de l’oca di Mirano 2019. Ma cosa provano e vivono i miranesi durante questa manifestazione? Lo abbiamo chiesto a tre miranesi doc e allora via al servizio ricordando che le emozioni del Zogo de l’oca si potranno vivere anche con la diretta televisiva di Televenezia a partire dalle ore 15 di domenica. CONSULTA IL PROGRAMMA 

Zogo de l’Oca

“Che valore ha per un miranese il zogo de l’oca e la fiera de l’oca?”

“I miranesi sono molto orgogliosi e poi si divertono un mondo – risponde la sindaca di Mirano Maria Rosa Pavanello – perché entrano in questa atmosfera di inizi 1900. Tantissimi sono con il tabarro, uomini e donne con questi bei cappelli e girano per la nostra città assaporando profumi, ambienti e sapori di un tempo. Ma che in realtà sono sapori che ancora noi amiamo molto.”

Attrazioni

Ci sono dolcetti tipici e giochi di una volta per bambini e adulti. “Per questo invito tutti a partecipare anche sabato 9 novembre, non solo la domenica dove c’è il gioco.” aggiunge la sindaca Pavanello.

Le vie del centro, la cartellonistica, i negozi, il paese intero tornerà indietro di 100 anni.

La cittadina

“Si voleva ricreare uno spirito del legame tra la popolazione. – parla Roberto Gallorini, presidente della Pro Loco di Mirano – Una volta ci si conosceva tutti. In piazza ci si ritrovava tutti. Ricchi o poveri, non c’era nessuna differenza. Nel tempo un po’ questo si è andato perdendo, anche perché la società è cambiata. Però noi vogliamo ricreare questo: sentirsi tutti cittadini miranesi e soprattutto riconoscersi tutti e salutarsi.”

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