La 27° Festa del Radicchio di Mirano
Mirano si prepara ad accogliere la 27ª edizione della Festa del Radicchio “Città di Mirano e dei Sapori della Tradizione Veneta”, un appuntamento che celebra l’eccellenza del Radicchio rosso di Treviso IGP e del Variegato di Castelfranco IGP. Domenica 12 gennaio 2025, Piazza Martiri e il centro storico della città si trasformeranno in un colorato palcoscenico dedicato alle tradizioni agricole e gastronomiche del Veneto.
La manifestazione, organizzata dalla Pro Loco Mirano APS in collaborazione con il Comune, le associazioni di categoria (CIA, Coldiretti, Confagricoltori) e l’Istituto Superiore “8 Marzo – K. Lorenz”, vanta il patrocinio della Regione Veneto e del Comune di Mirano.
Oltre 40 produttori esporranno il radicchio nelle tipiche bancarelle in legno, mentre lungo le vie del centro si potranno scoprire i migliori prodotti enogastronomici e artigianali del territorio.
Il ciclo produttivo del radicchio
Tra le attività più attese, alle 10:00 partirà da via Barche una visita guidata gratuita che condurrà i partecipanti alla scoperta del ciclo produttivo del radicchio. Grazie al supporto degli studenti dell’Istituto “8 Marzo – K. Lorenz”, i visitatori potranno osservare le fasi di raccolta, toilettatura e imballaggio, concludendo l’esperienza con un rinfresco.
Alle 11:15, le autorità inaugureranno ufficialmente la festa. Premieranno i produttori partecipanti e i vincitori del concorso di disegno dedicato alle scuole primarie, i cui elaborati saranno esposti in piazza.
Tradizione, sapori e spettacoli
Il pomeriggio, a partire dalle 15:30, sarà animato dal Gruppo Folkloristico Trevigiano, che porterà musiche e balli della tradizione popolare. Non mancheranno le delizie gastronomiche: risotto al radicchio, panini con salsiccia e musetto, il tutto accompagnato da vin brulé.
La festa di Mirano si inserisce nell’iniziativa “Fiori d’Inverno”, che celebra il radicchio IGP con 12 eventi tra novembre e marzo. Promuove le eccellenze delle province di Treviso e Venezia. Un’occasione imperdibile per gustare, conoscere e vivere una tradizione unica nel suo genere.
GUARDA ANCHE: Caselle, il favoloso mondo dei presepi