“Gli oggetti dei nonni” non vanno in vacanza. Edizione straordinaria domenica 18 luglio per il mercatino dell’antiquariato e del collezionismo di Mirano, che sarà presente in piazza in un mese solitamente di pausa per la manifestazione.
Ci sono infatti da recuperare mesi di assenza a causa della pandemia. Così, Confcommercio del Miranese e Comune di Mirano hanno deciso di regalare ai tanti appassionati del settore una data aggiuntiva nel calendario. Tanti gli eventi collaterali in piazza e i negozi aperti.
Mercatino dell’antiquariato e auto d’epoca a Mirano
Ci sarà dunque la possibilità di trascorrere una domenica a piedi in centro, usufruendo delle tanti occasioni e dei saldi estivi nei negozi del centro storico, godendosi una piazza con esposizioni e bancarelle per tutti.
Oltre un centinaio gli espositori in piazza tra antiquari e hobbisti. Un’area espositiva allargata che occuperà anche postazioni in via Barche e Castellantico. Il tutto, naturalmente, nella piena osservanza di tutte le misure anticontagio previste dai protocolli per i mercati.
In più, in questa inedita edizione di luglio, saranno presenti al centro della piazza anche le imperdibili auto storiche di “Salzano Epoca Graticule Romanus”.
Piazza Martiri si rianima
Dal 2017 il mercatino dell’antiquariato di Mirano è organizzato ogni terza domenica del mese da Confcommercio del Miranese che lo ha rivoluzionato e riportato ai fasti di un tempo. Selezionati accuratamente espositori e collezionisti con l’obiettivo di rilanciare l’appuntamento sotto il profilo della qualità della merce esposta e delle presenze.
Fino all’avvento della pandemia si è sempre svolto con regolarità, riportando visitatori anche da fuori provincia e riaffermandosi come una delle piazze più ricercate dagli estimatori del genere.
Dopo il lockdown è tornato ad animare Piazza Martiri e le vie limitrofe. Si è poi interrotto di nuovo in autunno a causa della risalita dei contagi. Ripreso negli ultimi appuntamenti mensili, torna anche in questa domenica di luglio, solitamente di “pausa” della manifestazione, per recuperare le domeniche perse per la pandemia nell’ultimo anno e mezzo.