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Mirano, il Festival dell’Acqua per collegarsi a Venezia

Il Festival dell'Acqua di Mirano celebra la risorsa vitale attraverso cultura e sostenibilità, invitando a riflettere sulla sua bellezza e importanza in un contesto di crisi

Oggi, a Mirano, è stata presentata la seconda edizione del Festival dell’Acqua, un’iniziativa che il sindaco Tiziano Baggio ha descritto come un elemento distintivo della sua amministrazione.

Baggio sul Festival dell’Acqua

Questo festival si propone di affrontare il tema dell’acqua sotto molteplici prospettive, celebrando la sua bellezza, il suo valore culturale e la necessità di una gestione sostenibile.

“Vogliamo trattare il tema dell’acqua a 360 gradi”, ha dichiarato Baggio, evidenziando come l’acqua sia un bene essenziale, ma anche una risorsa che, se non gestita correttamente, può diventare fonte di gravi problemi, come dimostrano gli eventi drammatici che hanno colpito l’Emilia Romagna nelle ultime 24 ore.

La drammatica situazione in Emilia Romagna

Mentre a Mirano si prepara il festival, in Emilia Romagna si vive una crisi senza precedenti. Intense piogge hanno causato esondazioni e allagamenti, portando all’evacuazione di migliaia di residenti e causando la dispersione di due persone a Bagnacavallo. Gli interventi di soccorso, attivati dalla Protezione Civile, stanno cercando di rispondere a una situazione complessa, con squadre specializzate impegnate a garantire la sicurezza dei cittadini e a fornire assistenza.

Questa drammatica situazione sottolinea l’importanza del tema che il Festival dell’Acqua si propone di affrontare. L’acqua è una risorsa fondamentale per la vita e il benessere, ma può anche trasformarsi in un pericolo se non gestita in modo appropriato. La bellezza di fiumi e laghi deve essere celebrata, ma anche protetta e preservata.

Il Festival dell’Acqua per la consapevolezza

Il Festival dell’Acqua di Mirano non è solo un evento culturale; è un’opportunità per riflettere sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche. Baggio ha sottolineato come l’edizione precedente del festival abbia portato a risultati concreti, come lo studio di messa in sicurezza del Muson da parte del Consorzio di Bonifica. Quest’anno, l’amministrazione intende continuare su questa strada, puntando anche sul turismo fluviale e sul collegamento con Venezia.

In questo contesto, il festival diventa un’importante piattaforma di sensibilizzazione, un’occasione per discutere le sfide legate all’acqua, dalle problematiche ambientali alla valorizzazione culturale. Attraverso eventi, conferenze e attività, i cittadini sono invitati a partecipare attivamente, contribuendo a una maggiore consapevolezza collettiva.

Un bene da saper gestire

Mentre Mirano si prepara a celebrare l’acqua, l’emergenza in Emilia Romagna ci ricorda quanto sia vitale e delicata questa risorsa. Il Festival dell’Acqua non è solo una celebrazione, ma un invito a riflettere sulle nostre responsabilità nel proteggerla. L’acqua è un bene comune che richiede cura, rispetto e un impegno condiviso per garantire che possa continuare a essere una fonte di vita e bellezza per tutti.

GUARDA ANCHE: SOS Emilia Romagna, 59 i soccorritori dal Veneto

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