La tangenziale di Mestre torna ad essere una delle strade più trafficate d’Italia. Non solo mezzi pesanti, ma sono aumentate notevolmente le auto private.
Secondo i dati della CGIA, la tangenziale di Mestre è tornata ad essere ciò per cui era nata: un’arteria urbana che aiuta a collegare punti diversi della città evitando il centro. La mobilità è in aumento dopo il calo che ha avuto il suo picco negli anni della crisi, dal 2007. Ora circolano più auto private e non solo tir, segno che il traffico “cittadino” costituisce la maggioranza dell’utenza dell’arteria. Si pensa quindi che coloro che percorrono la tangenziale siano perlopiù i mestrini e i residenti nei comuni limitrofi.
La tangenziale di Mestre quindi è di nuovo tra le strade più trafficate d’Italia. Confrontandola con altre strade del centro-nord, si rileva che i transiti giornalieri, in media, sono 22.418, contro i 26.242 della A4 Brescia-Padova e i 24.699 della A4 Milano-Brescia. Dei veicoli in transito quotidianamente sulla tangenziale, 19.262 sono automobili (nel 2011 erano 17.677).
Da notare anche l’incremento progressivo dei tir, sia sul passante che sulla tangenziale. I livelli non sono ancora quelli del periodo pre-crisi, ma ci stiamo avvicinando molto. Nel 2017 si è registrato un aumento del traffico merci su gomma rispettivamente del 2,8 e del 4,9 per cento.