Tragedia a Jesolo, stamane, nell’Ufficio Turistico al primo piano del palazzo Kursaal, un operaio 46enne è stato vittima di una morte bianca. È stato investito dallo sfiato violento sfuggito da una delle due bombole dell’impianto antincendio, che stava smontando per la manutenzione insieme ad un collega. Le bombole contenevano argon e azoto e una delle due si è aperta inaspettatamente. Il getto ad alta pressione, ha investito uno dei due uomini al lavoro, ustionandolo a morte, mentre l’altro è rimasto illeso.
La vittima di morte bianca
La persona che ha perso la vita risiedeva a Dolo e lavorava per una ditta specializzata, incaricata dalla Città Metropolitana di Venezia. Sul posto sono accorsi i Vigili del Fuoco, i Carabinieri, la Polizia Locale e l’Ispettore dello SPISAL per tutti gli accertamenti del caso.
I dati allarmanti delle morti sul lavoro
Si tratta dell’ennesima morte bianca sul lavoro. dall’inizio dell’anno sono oltre 50 le vittime sul lavoro, che il Veneto ha pianto fin’ora. Una cifra enorme, eppure si tratta di un numero tra i più bassi del paese. Un fenomeno, quello delle morti bianche, in crescita, dovuto alla ripresa delle attività economiche, dove però, secondo le denunce delle Organizzazioni Sindacali, non si prendono, evidentemente, sempre le misure di sicurezza necessarie.