E’ stato inaugurato questo pomeriggio, martedì 18 maggio, un mosaico donato all’Ospedale civile di Venezia che raffigura il volto di un’operatrice sanitaria con una mascherina chirurgica e la frase veneziana “Duri i banchi” messa in risalto dalle tessere di smalti rossi.
Un pannello realizzato interamente a mano in smalti veneziani e ori utilizzando le stesse antiche tecniche artigianali dei maestri delle fornaci.
La presentazione del mosaico
Alla presentazione dell’opera, donata da una fornace di Cannaregio, presente per l’Amministrazione comunale l’assessore alla Coesione sociale Simone Venturini.
Con lui Edgardo Contato, direttore generale dell’Ulss 3 Serenissima, Fabio Graceffa, direttore dell’Ospedale SS. Giovanni e Paolo e Mario Po’, direttore del Polo Culturale e Museale della Scuola Grande di San Marco.
Un omaggio all’arte e agli operatori sanitari
“Voglio ringraziare la fornace Orsoni e il presidente Riccardo Bisazza per questo importante gesto che rende omaggio agli operatori e mostra la maestria di chi ancora lavora con la fornace a fuoco vivo”, ha affermato Venturini.
“Si tratta di un tributo simbolico al sacrificio e all’impegno di chi come medici, infermieri, operatori sanitari, ormai da oltre un anno lavora tutto il giorno per portarci fuori da questo terribile periodo”.
“Questo progetto – ha aggiunto Bisazza – è nato nel momento più difficile della pandemia, quando abbiamo cominciato a vedere i volti segnati dagli effetti della pressione dell’emergenza sulle nostre strutture sanitarie. Per questa ragione abbiamo scelto un’immagine emblematica, per creare un’opera simbolica a ricordo dello straordinario spirito di sacrificio ed abnegazione dei nostri operatori sanitari.”
E questo sottolineerebbe il motto ‘Duri i banchi’: la tenacia con cui hanno saputo tenere duro gli operatori soprattutto nel frangente più difficile dell’emergenza.
“Un piccolo gesto di riconoscimento per dire “grazie” all’Ospedale SS. Giovanni e Paolo da parte di tutti i cittadini veneziani”. Dice Bisazza.
A un anno dall’inizio della pandemia: il bilancio dell’assessore Venturini
“Ricordo ancora – ha ripreso Venturini – quando più di un anno fa con il sindaco Luigi Brugnaro eravamo qui a vedere le prime sequenze di virus processate nei laboratori dell’ospedale. Allora nessuno sapeva ancora cosa questo Covid-19 avrebbe rappresentato. Oggi siamo ancora qui a dire grazie, anche con questa donazione, non solo agli operatori sanitari, ma anche a tutto il personale amministrativo, a chi si occupa di sicurezza, a chi lavora per garantire gli ambienti puliti e igienizzati in questo ospedale e negli altri presidi del territorio. Tutti voi ci avete aiutato ad affrontare e ci auguriamo a superare, presto, le difficoltà della pandemia”, ha concluso l’assessore.