L’11 settembre non è soltanto il giorno del crollo delle Torri Gemelle, ma sarà anche il giorno, domani, della prossima prova generale di sollevamento delle paratoie del Mose. Una data che ha dato l’occasione al Commissario straordinario per il Mose, Elisabetta Spitz, di annunciare di essere pronta a fronteggiare la marea che supererà i 130 centimetri dal prossimo autunno.
Mose
In teoria dunque basta acqua granda, la città si prepara a serrare i ranghi in vista della stagione delle piogge e dei venti di bora e di scirocco che soffieranno sulla città più bella e più fragile del mondo. Un pò come quando Venezia ha affrontato e sconfitto i turchi nella battaglia di Lepanto facendo tirare un sospiro di sollievo a tutta Europa, ora la Spitz ci prova contro le forza della natura.
L’acqua alta
Per il momento si proverà a fronteggiare la marea più alta quella appunto sopra i 130 , fino al 31 dicembre 2021. Poi se le paratoie reggeranno a andranno a regime si comincerà a fermare anche la marea più bassa e gli ingegneri del Mose pigeranno il bottone molto prima dei 130 quando le previsioni meteo parleranno di 110 sul livello di punta di salute. C’è da augurarsi che la marea non superi quella soglia molto spesso, altrimenti il porto potrebbe bloccare la sua attività ma questa è un’altra storia.
