Dopo il Mose sciopero e blocco del Porto confermati

Sciopero dei portuali domani. L'avvio del Mose ha portato un po' di leggerezza tra i veneziani, ma non tra i lavoratori del porto e il presidente Pino Musolino propone una cabina di regia

Il porto ha bisogno di una cabina di regia per regolare il traffico delle navi, in sintonia con l’entrata in funzione del Mose. In più bisogna ridurre i tempi dell’alzata delle barriere.

Il Mose

A dirlo è Pino Musolino che è intervenuto, dopo l’entrata in funzione del Mose di sabato, sulle preoccupazioni dei portuali su un possibile rallentamento delle attività dello scalo. La causa è la chiusura della laguna per proteggere Venezia dall’acqua alta.

Un migliore sistema di anticipazione permette di ridurre i problemi.

Il sistema previsionale ti aiuta perché se riduciamo da 48 ore a 6, quelle necessarie per arrivare al momento dell’alzata delle barriere mobili, noi dal porto contattiamo le compagnie e diciamo loro di accelerare o rallentare, a seconda, e in parte abbiamo risolto il problema.

Lo scavo dei canali

Dovrà partire anche lo scavo dei canali già appaltato. Dovrà essere presa una decisione sulle grandi navi e per questo le speranze si concentrano sul prossimo comitatone di fine ottobre.

Il sistema portuale Veneto tra produzione diretta, indiretta e indotto, vale 21 miliardi di euro per la regione e riguardo le ricadute sul territorio veneziano ne conta 1260. Una produzione diretta di 6,6 miliardi di euro che pesa per il 27% sull’economia comunale e per il 13% su quella metropolitana.

L’attenzione mostrata dal governo, che ha convocato il comitatone per la fine del mese, non impressiona le sigle sindacali. Domani i portuali incroceranno le braccia perché dicono che da anni mancano risposte. In questi giorni l’allarme è diventato rosso dato che ci sono persone senza stipendio.

Tra i punti su cui i sindacati danno battaglia ci sono le concessioni delle società in scadenza, che senza certezze rischiano di portar via attività e posti di lavoro, in presenza di un ruolo commissariale dell’Autorità portuale che non è decisionale, il Mose, che  quando è in funzione impone lo stop ai traffici e al transito lagunare. E infine il Covid.

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