Ultimo film in gara alla Mostra il giapponese “Zan”, “Uccidere”, fuori concorso il francese “Un peuple et son roi” e “Una storia senza nome” di Roberto Andò.
L’ultimo giorno di gara alla 75/ma Mostra del Cinema di Venezia propone “Zan” (“Uccidere”), di Shinya Tsukamoto, film su un insolito samurai dotatissimo, ma incapace di uccidere: «Nella spada del mio samurai ci sono tutte le armi da fuoco del mondo. Questo film esprime la mia inquietudine per la situazione attuale. E’ un urlo contro la violenza», ha dichiarato il regista giapponese.
Fuori concorso c’è “Un peuple et son roi”, che Pierre Schoeller ha ambientato ai tempi della Rivoluzione Francese, con Luis Garrell nei panni di Robespierre, però è soprattutto la storia di una giovane lavandaia e un vagabondo senza nome né famiglia, che scoprono insieme la straordinaria euforia della rivoluzione e dell’amore.
Altra pellicola non in corsa per il Leone è “Una storia senza nome“ di Roberto Andò, un lavoro tra metacinema e politica, con Micaela Ramazzotti, Renato Carpentieri, Laura Morante e Alessandro Gassmann: sullo sfondo della scrittura di un film, il misterioso furto del celebre quadro di Caravaggio, “La Natività“, avvenuto nel 1969 a Palermo per mano della mafia.
Per Venezia Classici viene presentata la versione restaurata del capolavoro di Luchino Visconti “Morte a Venezia“, mentre a Sconfini c’è l’extended cut (188 minuti) di “The tree of life” di Terrence Malick, con Brad Pitt, Sean Penn e Jessica Chastain. Alla versione originale del 2011 sono stati aggiunti cinquanta minuti di riprese, per offrire una meditazione più estesa sulla vita dei protagonisti, con un ritmo e un equilibrio diversi. Da segnalare, infine, l’omaggio delle Poste che in occasione della Mostra hanno emesso una serie di francobolli da 1,10 euro dedicata a tre grandi film del passato: “I soliti ignoti“, “Il giorno della civetta“, “C’era una volta il west“.