Andersson, Egoyan e Marhoul in gara a Venezia per il Leone
Sono tre i film in concorso oggi alla 76/ma Mostra del Cinema di Venezia: “About endlessness“ (dello svedese Roy Andersson, vincitore del Leone d’oro nel 2014 con “Un piccione seduto su un ramo riflette sull’esistenza”), che è un’ode all’esistenza umana, alle sue gioie e alle sue debolezze; “Guest of honour”, di Atom Egoyan, storia di una giovane insegnante falsamente accusata di aver approfittato della sua posizione per abusare di uno studente diciassettenne e “The painted bird” di Vaclav Marhoul, su un bambino ebreo in fuga in un’Europa dell’Est devastata dalla Seconda Guerra Mondiale.
Fuori concorso Tim Robbins e Ferzan Ozpetek con “Venetika”
Fuori gara “45 Seconds of laughter”, un documentario in cui Tim Robbins racconta la sua esperienza con l’Actor’s Gang, associazione che lavora con i detenuti di penitenziari californiani in laboratori teatrali, sfidando le barriere razziali e le affiliazioni tra gang. Ferzan Ozpetek e Kasia Smutniak presenteranno “Venetika“, opera nata per la Biennale Arte e trasformata in corto, che sarà possibile vedere da una postazione galleggiante e dalle proprie imbarcazioni all’Isola di San Giorgio, fronte San Marco.
Sono arrivati i Ferragnez, per “Chiara Ferragni – Unposted”
Intanto, oggi sono sbarcati al Lido Chiara Ferragni e Fedez, per la premiere di “Chiara Ferragni – Unposted“, il documentario-biografia girato da Elisa Amoruso , che promette di svelare – domani, nella sezione Sconfini – quello che della donna e dell’imprenditrice non si è ancora visto sui social. L’arrivo della coppia è stato salutato da una folla urlante di fan e da un numero di fotografi e cameraman degna delle superstar hollywoodiane. «Spero e sono quasi certo che possa essere di ispirazione a tutte le persone che hanno un sogno… Che possa aiutarle a realizzarsi», ha dichiarato lui nelle Stories di Instagram.