Protagonista indiscusso dell’azione della Serenissima, Francesco Morosini, doge e capitano generale da mar, fu il primo a promuovere la propria figura a oggetto di culto.
Figura complessa e soggetta a giudizi alterni da parte dei suoi contemporanei, passato alla storia come grande condottiero, ma anche come uomo arrogante e estremamente vanitoso, morì sul campo di battaglia dopo una importante carriera civile e militare e fu celebrato ancora a lungo.
Le origini di Francesco Morosini
Nato a Venezia nel 1619 da nobile stirpe, a 400 anni dalla nascita diverse istituzioni ne celebrano l’avvincente vita. I Musei Civici dal 1895 ne custodiscono l’intero patrimonio personale e familiare, proveniente dal palazzo di famiglia in Campo Santo Stefano.
L’esposizione
Nelle sale del Museo Correr dedicate all’esposizione “Francesco Morosini: ultimo eroe della Serenissima tra storia e mito” con oltre duecento pezzi in mostra si dipana la storia personale, politica e militare del capitano da mar, doge e “Peloponnesiaco”.
Dipinti, sculture e stampe che lo ritraggono permettono di conoscere ogni momento della vita di Francesco Morosini: forse nessuno nella storia di Venezia può vantare una altrettanto ampia iconografia.
La storia della formazione dell’eroe Morosini e delle sue ascendenze e discendenze è narrata dal patrimonio della biblioteca familiare, con i documenti ufficiali che dei Morosini testimoniano carriera e onorificenze.
Accanto a volumi e documenti, i cimeli simbolo del potere militare e politico e gli effetti personali concorrono alla narrazione di un uomo orgoglioso, egocentrico, vanitoso, ma dotato di solido senso dello stato e dell’onore, temerario e abile stratega e diplomatico.
A 400 anni dalla nascita di Francesco Morosini molte istituzioni veneziane hanno voluto non solo celebrarne la figura, ma anche illustrarne e studiarne la personalità, le vicende che lo hanno visto protagonista e il contesto storico nel quale ha vissuto come capitano generale da mar, doge e uomo del Settecento veneziano.
La partecipazione alla mostra
Alla definizione delle celebrazioni ha proceduto un Comitato Organizzatore appositamente costituito formato da rappresentanti dei seguenti Enti ed Amministrazioni: Fondazione Musei Civici; Archivio di Stato di Venezia, Comando Regionale Veneto della Guardia di Finanza; Scuola Navale Militare “Francesco Morosini”; Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti; Museo Storico Navale e Scuola Navale Militare; Fondazione Giorgio Cini; Fondazione Querini Stampalia; Biblioteca Marciana; Istituto Ellenico di studi bizantini e postbizantini; Istituto Italiano dei Castelli – Sez.Veneto; Conservatorio di Musica “Benedetto Marcello” di Venezia; Comitato francese per la salvaguardia di Venezia.