La Mostra internazionale di Architettura, che si è tenuta a Venezia, ha registrato per l’edizione del 2018 un aumento di ingressi del 6%.
Ciò ha comportato l’arrivo in sei mesi di un esercito di 275 mila visitatori a cui si devono aggiungere quasi 15 mila presenze giunte durante la preapertura. A favorire il successo dell’espoizione giunta alla sedicesima edizione è stato anche l’argomento freespace, che ha calamitato l’attenzione internazionale di tutto il mondo del’architettura e di chi ci ruota attorno.
Un successo dunque di Paolo Baratta, che presiede la Biennale di Venezia, e della squadra tra Yvonne farrel e Shelley Mc Namara,le curatrici della mostra.
Decisamente giovane il pubblico affluito ai giardini. Secondo i dati statistici almeno il 50 % del totale dei visitatori aveva meno di 26 anni e c’è una curiosità il 27% del pubblico complessivo ha visto la mostra in gruppo.
Il respiro internazionale in questa edizione inoltre si è arricchito di sei new entry Antigua Barbuda. Arabia saudita Guatemale, libano pakistan e santa sede«Con una Biennale dedicata allo spazio, e in particolare allo spazio libero e gratuito, grazie a Yvonne e Shelley abbiamo celebrato l’architettura nella sua funzione più delicata, più nobile e più socialmente utile, quella di creare beni pubblici.